I primi due mesi dell'anno sono sempre stati tranquilli, per il segmento degli esotici. Se poi aggiungiamo il fatto che i costi della logistica sono più che triplicati e che il clima nelle aree di origine non aiuta la qualità, è normale parlare di stabilità commerciale, con consumi adeguati.
Papaya
A causa delle condizioni climatiche registrate in Brasile (cfr. FreshPlaza del 7/02/2022), è mancata non solo la frutta, ma anche la qualità. "L'incredibile aumento dei costi di trasporto, delle materie prime, dell'energia, per citarne solo alcuni, hanno influenzato ulteriormente la situazione. I limitati volumi di papaya importati da inizio d'anno, di discreta qualità, si sono venduti a prezzi elevati: circa 2 o 3 euro in più del solito", dichiara Giorgio Donnarumma, sales manager della milanese Nuovafrutta.
"Per la papaya Formosa importata dal Brasile a marchio Song River, abbiamo avuto un gap di qualche settimana. Stiamo tornando ad approvvigionarci adesso. I volumi in arrivo sono davvero pochi, di qualità non ottimale, ma tendente al miglioramento. Il consumo è legato alla limitata disponibilità di prodotto, quindi tutto sommato la richiesta non manca".

"Rimane il problema dei costi. Molte compagnie aree hanno limitato i voli dal Brasile all'Europa e i pochi che ci sono hanno spazi limitati per il trasporto delle merci. A questo si aggiunge l'aumento vertiginoso delle tariffe di spedizione. In questo momento, perciò, la situazione è un po' complicata", spiega il sales manager.
"Nel breve-medio periodo, la domanda rimarrà buona. Con l'avvicinarsi della primavera e di temperature più elevate, il mercato della papaya subirà uno stop fisiologico, a favore di produzioni stagionali locali. Inoltre, non credo che gli aumenti dei costi generali mostreranno un andamento al ribasso molto presto".

Lime
Mercato stabile per il lime, in questo momento, dopo un fermento precedente al periodo delle feste a dicembre, quando l'offerta dell'agrume era proveniente da diverse origini. Da qualche settimana, la domanda è scemata.

Donnarumma dichiara: "I consumi non stanno subendo picchi, né al rialzo né al ribasso. Una quotazione media di acquisto, attualmente, si aggira intorno a 5 euro/collo da 4,5 kg - circa 1,20 euro/kg - per il lime proveniente dal Brasile. Alla vendita, di solito, bisogna calcolare 2 o 3 euro in più. I lime messicani scarseggiano, sul mercato, e mostrano un prezzo medio di 1,50 euro/collo (da 4 kg) in più rispetto al prodotto brasiliano".