Nel 2021, lo scalo di Brindisi è stato il più performante di tutti i porti facenti parte del Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli e Manfredonia), con 7,6 milioni di tonnellate di merce movimentata. A crescere è stato sia il traffico general cargo (+6,5%) sia quello delle rotabili, con +10% rispetto al 2020.
Anche le merci ortofrutticole ricoprono un ruolo importante nel porto pugliese polifunzionale di Brindisi, poiché esso rappresenta un scalo per industrie e agricoltura, pertanto capace di accogliere i traffici marittimi provenienti dal Mediterraneo orientale. Tra le principali destinazioni non solo Grecia, Albania e Montenegro, ma anche Turchia ed Egitto e altri paesi del Mediterraneo meridionale.
Nonostante le restrizioni da Covid-19 e la conseguente diminuzione delle spedizioni globali, il porto pugliese è riuscito a mantenersi attivo, grazie anche alla diversità delle merci transitate. A rendere lo scalo pugliese ancora più interessante e molto sensibile al tema della decarbonizzazione, sono le navi ibride a batteria più grandi del mondo che collegano Brindisi a Catania e Livorno. Da questo autunno, le imbarcazioni ecosostenibili del Gruppo Grimaldi navigano verso due dei più importanti porti italiani, trasportando circa 500 tir e 180 auto ciascuna.