Quest'anno, a causa della carenza di pere francesi sul mercato, altre origini potrebbero trarne vantaggio. Ma, al momento, la situazione della pera portoghese Rocha è decisamente diversa. "Il raccolto di pere Rocha è pressoché normale e l'offerta è persino superiore rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la qualità, siamo molto soddisfatti. Il contenuto zuccherino è interessante e le pere si mantengono bene. Considerati questi dati e la forte carenza di pere francesi sul mercato, ci aspettavamo prezzi molto più alti, per le pere Rocha, invece c'è un'enorme pressione per l’acquisto e un enorme divario tra i prezzi delle pere francesi e quelle portoghesi, cosa che è molto difficile da comprendere", spiega Eric Tastayre, direttore di Apifood.
Tuttavia, dall'inizio della raccolta, c'è un flusso continuo di vendite e la domanda è alta. "Abbiamo il 20% in più di vendite rispetto allo scorso anno".
Non è chiaro perché i prezzi delle Rocha non siano in linea con la carenza dell’offerta francese, ma Eric Tastayre ritiene che la situazione migliorerà gradualmente con l'avanzare della stagione. "Considerata la situazione in Francia, abbiamo iniziato la stagione quindici giorni prima del solito, nella seconda settimana di settembre. All'inizio, sono presenti molti operatori sul mercato e i margini sono stretti e dobbiamo tirare la cinghia per mantenere la nostra quota di mercato. La concorrenza è più agguerrita e le quotazioni non sempre sono in linea con la situazione commerciale. Tutti gli operatori, soprattutto i piccoli produttori, non vendono necessariamente seguendo il mercato. E questo può avere conseguenze, come adesso, sul prezzo di vendita. Ma la situazione dovrebbe migliorare entro un mese, quando ci sarà meno concorrenza e potremo regolare le quotazioni sulla base di un giusto valore”.
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