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Milano: i grossisti sono molto preoccupati per le sorti del mercato

L'Associazione Grossisti Ortofrutticoli di Milano lancia un grido d'allarme per una situazione non più tollerabile, causata dai numerosi disservizi riguardanti la gestione ordinaria del Mercato e, soprattutto, dalle modalità di attuazione del progetto di costruzione del Nuovo Mercato Ortofrutticolo.

Accantonando per un istante le non trascurabili e atrofizzate criticità relative alla gestione ordinaria (controlli sulle merci in ingresso, accessi irregolari, rispetto delle norme igienico-sanitarie, pulizia degli spazi comuni, viabilità, ecc.), i grossisti rivolgono sempre maggiore l'attenzione al Progetto del Nuovo Mercato Ortofrutticolo.

"L'Associazione - si legge in una nota del Consiglio direttivo - contesta le modalità operative e strategiche di SogeMi e del suo Presidente, Cesare Ferrero, il quale prosegue nel suo percorso senza il necessario e costruttivo confronto con gli operatori e, cosa ancor più preoccupante, senza tenere conto della reale entità delle problematiche logistico-operative, connesse alla compresenza di un imponente cantiere, fattore che rischia di far precipitare la situazione rendendo, di fatto, non praticabile il Mercato in fase di costruzione dei nuovi edifici, come ammesso dagli stessi vertici SogeMi".

Nell'ambito della riunione del Comitato Operativo tenutasi a fine ottobre, l'Ente Gestore ha confermato l'esistenza di rilevanti criticità; in aggiunta si è appreso solo in tale sede della mancanza totale di un piano d'azione dettagliato e ragionato e dell'assenza di soluzioni praticabili, inevitabile preludio al collasso totale.

"Come è possibile che, una volta ottenuta la delibera del Consiglio Comunale e sviluppato il progetto da un punto di vista tecnico, SogeMi non abbia lavorato per un piano strutturato di interventi e di soluzioni che consentano al Mercato di lavorare, minimizzando il più possibile i disagi dati dalla presenza di un cantiere?", chiedono i grossisti.

"SogeMi, nel corso dell'ultimo anno, ha proceduto con interventi di abbattimento di tettoie senza però individuare soluzioni alternative che garantiscano lo scarico delle merci, la viabilità interna, il parcheggio degli acquirenti, con assoluta mancanza di pianificazione".

In merito alle tempistiche di realizzazione degli interventi deliberati dal Consiglio Comunale, si segnala che nessun cronoprogramma risulta essere stato minimamente rispettato; la Piattaforma Logistica Ortofrutta presenta un ritardo di oltre un anno rispetto alla scadenza inizialmente pubblicizzata.

Il nuovo calendario comunicato agli operatori prevede la piena funzionalità della piattaforma a far data dal prossimo settembre 2022; tuttavia l'avvio dei lavori, fissato per l'inizio del corrente mese, non ha ancora avuto luogo.

AGO ha più volte scritto a SogeMi nel merito: nonostante ciò, l'Ente Gestore non si è neppure preoccupato di rispondere; un atteggiamento che i grossisti considerano inaccettabile, ancor più alla luce del Protocollo d'Intesa sottoscritto nel 2017, il quale specificava un percorso comune di collaborazione, finalizzato alla realizzazione del progetto Nuovo Padiglione Ortofrutta.

L'Associazione Grossisti Ortofrutticoli, per le ragioni esposte, sta valutando l'opportunità di intraprendere iniziative forti e decise a tutela degli operatori.

"I grossisti, che credono vivamente nel futuro delle proprie attività e che in tal senso hanno sottoscritto atti di impegno e anticipato risorse economiche, chiedono dunque un autorevole intervento del Comune di Milano, al fine di avere risposte competenti per il bene del Progetto di sviluppo del nuovo Mercato, con l'auspicio di un cambio di rotta che porti realmente a una politica di collaborazione e sinergia", conclude la nota del Consiglio direttivo dell'Associazione grossisti.