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Ma FRI-EL di Ferrara conferma che continuerà a produrre durante tutta la stagione

Pomodoro, produzione in calo in tutta Europa a causa di maggiori costi e del TOBRV

Situazione complicata, per il pomodoro da mensa, tanto che la produzione pare essere in costante diminuzione. L'aumento dei costi energetici e delle materie prime, unite allo sviluppo del TOBRV in vari areali porta alla diminuzione importante delle coltivazioni di pomodoro in Europa.

"Nonostante i problemi attuali - spiega Alessio Orlandi, responsabile commerciale di FRI-EL Greenhouse - prima di tutto va calcolato l'aumento del costo di tutte le materie prime. Dopo una opportuna ed attenta valutazione economica, FRI-EL Greenhouse ha deciso di proseguire la coltivazione anche durante il ciclo invernale, con l'intento di offrire continuità di occupazione al proprio personale e, allo stesso tempo, dimostrare di essere un partner affidabile per la fornitura di prodotto". FRI-EL è produttore della Op C.I.O Serenestar.

Alessio Orlandi

Ma quali sono i problemi congiunturali che stanno esplodendo in tutta Europa? Sul fronte delle materie prime, gas e corrente elettrica stanno subendo costanti rincari, che penalizzano soprattutto la coltivazione protetta in serra a ciclo invernale, vista la necessità di illuminazione e riscaldamento. Allo stesso tempo, da ormai diversi mesi si assiste a un aumento dei costi di logistica e imballaggi. Da non trascurare anche le tasse "emissione Co2 ETS", per le serre tecnologiche con co-generazione e utilizzo di gas per riscaldamento.

Orlandi afferma che "un esperto del settore a cui ci siamo rivolti, ha evidenziato che in Italia la presenza di TOBRV in vari areali ha ridotto notevolmente i trapianti di pomodoro ramato nel ciclo invernale. Attraverso un incrocio di dati tra case sementiere e vivai, si stima una riduzione prudenziale del 50% delle piantine ordinate (ma alcune stime superano il 75%). In Spagna, la coltivazione di pomodoro si sposta sempre di più su pomodori premium di pezzature piccole, stimando al contempo un calo della superficie produttiva di oltre il 30%".

Un altro dato riguarda i Paesi Bassi. Secondo le informazioni ricevute, "nella nazione che è leader di mercato europeo per il prodotto invernale/primaverile, la situazione risulta essere ancora più acuta, a causa dell'aumento vertiginoso del costo dell'energia per riscaldare e illuminare le serre, che ha provocato la decisione da parte di parecchi produttori di non coltivare il ciclo invernale, mettendo in cassa integrazione i lavoratori e smaltendo le piantine già ordinate. Questo sarebbe confermato da importanti vivaisti e consulenti olandesi".

"L'insieme di queste concause - conclude Orlandi - porterà il mercato a una situazione in cui la domanda dovrebbe superare abbondantemente l'offerta".

Per maggiori informazioni
H2ORTO
Via delle Serre 1
44020 Ostellato (Ferrara) - Italia
+39 0533 57411
[email protected] 
www.h2orto.it