Con un leggero ritardo dovuto alle condizioni meteo primaverili, sta partendo la raccolta delle ciliegie fra i soci dell'Associazione coltivatori ciliegie delle colline cesenati. Loris Babbini, membro dell'associazione, afferma: "Sono i giorni dell'inizio della raccolta. La qualità è buona, anche se in campo notiamo una certa difformità nella maturazione, forse causata dal freddo e dagli sbalzi termici".
Impianto di ciliegio di Babbini a Carpineta di Cesena
Molti frutti sono pronti per la raccolta, mentre altri devono essere lasciati per un secondo stacco. Rispetto ad altri anni, secondo Babbini stavolta il fenomeno risulta accentuato, così come i danni da passeriformi, che in zona stanno destando preoccupazione.
Babbini ha un'azienda frutticola nelle colline di Cesena (Forlì-Cesena) e coordina l'associazione che ha lo scopo di promuovere il prodotto del territorio. "In questo momento sto raccogliendo Giant Red e Morena. I prezzi per il prodotto all'ingrosso, al Mercato di Cesena il 17 maggio, si sono aggirati attorno a 6,50 euro/kg. Per i produttori, questi primi stacchi causano un aggravio di manodopera al fine di selezionare nel migliore dei modi, differenziare le pezzature e i frutti nei diversi stadi di maturazione. Io vendo al mercato di Bologna e, dagli ultimi dati, le ciliegie sono state vendute fra i 5 e i 7 euro/kg a seconda della qualità".
"Abbiamo anche già visto la Drosophila suzukii all'opera - conclude Babbini - con qualche inizio di danno, nonostante avessimo svolto trattamenti per preservare il raccolto. L'auspicio è che la popolazione di questo parassita rimanga contenuta".