"Stiamo commercializzando le ultime partite di Tarocco Gallo, oltre alle varietà tardive pigmentate Tarocco Meli e Sant'Alfio, con le quali arriveremo rispettivamente a fine maggio e giugno. Da sabato inizieremo con le arance bionde tardive Valencia e Ovale. I volumi, come noto, sono maggiori rispetto allo scorso anno, perlomeno del 35%; di conseguenza, le pezzature dei frutti risultano più contenute". Così Giovanni Scavo, responsabile commerciale della siciliana Il Girasole Soc. Coop.
In foto Giovanni Scavo.
Il calendario commerciale de Il Girasole abbraccia tutto l'anno, tra varietà precoci e tardive. Le principali tipologie di frutta lavorata sono: Navel, Tarocco, Moro, Sanguinello, clementine Nova e mandarino tardivo di Ciaculli, albicocche, pesche e nettarine.
"Tra le maggiori criticità che stiamo affrontando da dopo Pasqua, si segnala il calo del commercio all'estero. Ciò a causa della chiusura dei canali Horeca, ma anche della scarsa tenuta del prodotto che ha subito ripetuti stress tra gelate sparse, sbalzi termici repentini e continue eruzioni dell'Etna che, con il rilascio delle ceneri vulcaniche, hanno creato non pochi problemi. In tutto questo, gli agrumi spagnoli hanno retto meglio sul piano delle richieste di mercato, soprattutto nei canali esteri".
I piccoli calibri destinati all'industria del succo hanno spuntato prezzi superiori rispetto alla campagna precedente, anche in considerazione delle scarse riserve di magazzino e quindi della necessità di reperire agrumi da trasformare. Come noto, la campagna agrumicola 2019/20 è stata un'annata di magra per l'industria, a differenza di quest'anno che ha visto volumi superiori di circa il 50% da destinare alla trasformazione industriale.
"Malgrado il calo delle richieste dall'estero, il mercato interno ha risposto bene: siamo riusciti a collocare il nostri agrumi, sebbene a prezzi inferiori rispetto all'anno scorso. Adesso stiamo affrontando il problema della carenza di manodopera agricola, con una ricaduta soprattutto nel comparto agrumicolo. Sembra che sia meno faticoso dedicarsi alla scozzolatura del ficodindia o al diradamento delle nettarine, piuttosto che raccogliere arance".
Il Girasole - società dotata di un impianto di energia rinnovabile che le consente di essere autosufficiente nel ciclo dello stoccaggio e lavorazione - è tra le prime aziende agrumicole a usufruire di energia pulita a basso impatto ambientale e inquinamento minimo.
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