La stagione turca delle ciliegie sta per iniziare e dovrebbe portare a risultati migliori rispetto all'anno scorso. Quest'anno, infatti, i volumi saranno più in linea con la domanda di mercato, mentre l'anno scorso ci fu un'offerta troppo elevata. Al momento, le esportazioni di ciliegie verso la Cina sono sospese, mentre i funzionari del governo lavorano sulle procedure relative alla mosca mediterranea della frutta, ma per il prodotto ci sono molte altre destinazioni asiatiche ed europee.
La stagione delle ciliegie inizierà il mese prossimo e, secondo Coskun Eren, marketing manager dell'esportatore turco Eren, la campagna dovrebbe essere migliore rispetto a quella dell'anno scorso: "Ci aspettiamo una buona stagione delle ciliegie, il clima è stato clemente finora. Freddo di notte, anche se non gelido, e caldo, ma non torrido, di giorno. Nel complesso, il clima è stato più caldo dell'anno scorso, il che significa che dovremmo avere una stagione precoce e ciò è quasi sempre una cosa positiva per i prodotti turchi. Ci aspettiamo che la stagione inizi già il 20 aprile con le varietà precoci, per poi continuare fino ad agosto, secondo le previsioni".
L'anno scorso, la quantità di ciliegie raccolte è stata piuttosto abbondante. Eren si aspetta che il raccolto di questa stagione sia molto più nella media, in termini di quantità: "Siamo felici di comunicare che dovremmo avere volumi normai, il che è un'ottima cosa, dopo la scorsa stagione. Nel 2020 abbiamo avuto un grande raccolto, che ha portato a prezzi irregolari e a calibri più piccoli nel complesso. Quest'anno i volumi disponibili non sono troppo elevati. Con il nostro programma attuale ci aspettiamo di superare le 2000 ton di esportazioni, quest'anno".
Anche se la Cina ama le ciliegie, per il momento quelle turche non potranno essere esportate sul mercato cinese, spiega Eren. "Recentemente, la Cina ha decretato una nuova sospensione del commercio delle ciliegie dalla Turchia fino a quando entrambi i governi non riusciranno a capire come comportarsi in relazione alla mosca mediterranea della frutta, quindi per il momento esportare ciliegie in Cina è fuori questione. Tuttavia, abbiamo molti mercati tra cui scegliere".
"Possiamo sempre orientarci su Singapore, Malesia e Hong Kong per via aerea. Relativamente al trasporto su strada, nel corso degli anni l'UE ha notato un lento aumento della domanda per le ciliegie turche, tale che per quest'anno riteniamo di poter avere successo lì grazie alla nostra capacità di conformarci agli standard e ai valori MRL (residui massimi ammessi) richiesti da tale mercato. La Russia è la nostra destinazione principale, naturalmente; il paese ha una passione per le ciliegie Eren Tarim".
Anche se le ciliegie sono uno dei prodotti principali, per Eren, ci sono parecchie altre drupacee su cui l'esportatore si concentrerà allo stesso tempo: "La ciliegia non è l'unica drupacea che tratteremo nei prossimi mesi. Esporteremo anche albicocche, nettarine, pesche e susine - conclude Eren - Quest'anno stiamo aggiungendo varietà molto interessanti nella categoria delle nettarine e delle pesche tabacchiere, come parte del nostro programma di ricerca e sviluppo sul campo".
Eren
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