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La testimonianza di Giuseppe Ribotta (Ribotta Group)

Mirtilli piemontesi: il 60 per cento raggiunge il Regno Unito

E' appena partita la campagna dei mirtilli in Piemonte. Al momento, non si registrano problemi legati ai consumi, che si mantengono sugli stessi livelli degli altri anni. La richiesta di mirtilli c'è e la qualità del prodotto piemontese è ottima. "Speriamo che le piogge di questa settimana non influiscano sulle caratteristiche qualitative, ma in generale possiamo affermare che si tratta di una delle qualità migliori degli ultimi anni", sostiene Giuseppe Ribotta, fondatore nel 2014 della società cooperativa agricola Ribotta Group, che ha sede a Revello, in provincia di Cuneo.

"Rispetto allo scorso anno, le rese sono leggermente inferiori. Ciò si deve probabilmente a un inverno anomalo, più caldo del normale, che ha influenzato le piante – continua Ribotta – In Piemonte, come Ribotta Group, lavoriamo su circa 20-25 ettari dedicati a mirtilli. La varietà principale e più richiesta è la Duke, che si contraddistingue per un gusto molto dolce, una buona pezzatura e un'ottima shelf life. Inoltre, questo mirtillo arriva a maturazione in un periodo in cui la Spagna è al termine della sua stagione e la Polonia non ha ancora cominciato, quindi ci consente di riempire il gap di mercato che si viene a creare".

I mirtilli vengono confezionati in cestini da 125, 250 o 500 grammi, pronti al consumo e a marchio Ribotta Group. "A livello di prezzi, mi aspetto un'annata migliore alla precedente e mi auguro sia una stagione positiva dall'inizio alla fine".

Il 60% della produzione è destinato al mercato inglese
"Il principale Paese di destinazione dei nostri mirtilli è il Regno Unito, dove siamo presenti con un 60% dei frutti. Il rimanente 40% si divide tra Italia, Germania, Svizzera – dichiara Ribotta – Parlando di Brexit, non registriamo alcun cambiamento: continuiamo a formare i prezzi in Euro, come sempre fatto".

Una cosa che l'imprenditore tiene a sottolineare è il diverso approccio e la diversa consapevolezza che inglesi e italiani hanno sulla categoria dei mirtilli. "Nel Regno Unito, il mirtillo è uno dei frutti più richiesti e consumati, per via delle sue proprietà nutrizionali. Ciò deriva da un impegno portato avanti e pubblicizzato dall'intera filiera. E non solo. La stessa cosa non si vede in Italia".

"L'impegno deve arrivare innanzitutto dai noi produttori – precisa Ribotta – In Italia, i mirtilli si mangiano ancora poco. Nei supermercati inglesi, invece, c'è un angolo destinato al solo mirtillo, all'interno del reparto ortofrutta. Dobbiamo perciò diffondere l'importanza di questo frutto e il suo relativo consumo, specie in un periodo come questo del Covid-19".

E, riguardo alla situazione legata al Coronavirus, Ribotta conclude: "I nostri magazzini e i dipendenti sono stati preparati a tutte le misure necessarie per evitare eventuali contagi. Abbiamo predisposto misuratori di temperatura per chiunque acceda alle nostre strutture e, ovviamente, tutti sono muniti di guanti e mascherine".

Contatti
Giuseppe Ribotta
Ribotta Group Soc. Coop. Agricola
Via Traversa Canonica, 1
12036 Revello (CN)
Tel.: +39 0175 257550
Email: info@ribottagroup.it