Epidemia di Coronavirus e rischio "no deal" in tema Brexit mettono a serio rischio le esportazione agroalimentari. L'allarme viene da Nomisma, secondo cui l'Italia ha esportato in Gran Bretagna 3,4 miliardi di prodotti agroalimentari, facendo del nostro paese il secondo fornitore dopo la Francia. Il Regno Unito rappresenta il secondo mercato di destinazione delle nostre conserve di pomodoro.
A questa situazione si aggiungono i negoziati per la Brexit: "Quasi si percepisce la sensazione del governo britannico di voler ripartire da zero, sfruttando gli impatti derivanti dalla pandemia per riprogrammare l'intera politica economica e commerciale del paese, con tutti i rischi però connessi", dichiara Paolo De Castro, membro dell'Uk Monitoring group del Parlamento Europeo e componente del Comitato Scientifico di Nomisma.
Fonte: AgroalimentareNews