L'avvicinarsi dell'estate comporta una serie di rischi, per i coltivatori di lattuga. Occorre conoscerne le cause per poter elaborare una strategia preventiva, scegliendo con cura la varietà più adatta a ciascun ciclo di coltivazione.
Salita a seme
La salita a seme (o prefioritura o bolting) è una fisiopatia che provoca l'allungamento dello stelo e la sua progressiva conversione in fiore; ciò ostacola il corretto sviluppo del cespo e causa un deprezzamento del prodotto, anche se il ricettacolo fiorale non è ancora visibile esternamente.
In alcune cultivar, inoltre, il processo ormonale connesso alla fioritura modifica il gusto delle foglie, rendendole più amare. L'insorgenza di questa problematica è condizionata dalla tipologia di lattuga, dalla varietà e da alcuni fattori climatici. Il fotoperiodo lungo, la vernalizzazione dei semi e l'elevata temperatura costituiscono i principali inneschi al meccanismo della salita a seme.
Gli studi indicano che, sebbene esistano molti genotipi di lattuga che regolano la salita a seme in modo diverso, la capacità di controllare il fotoperiodo è la risposta con il maggior numero di basi genetiche, quindi preponderante.
Tipburn
Il tipburn è una fisiopatia che si manifesta con la formazione di aree necrotiche, le cosiddette "bruciature", in corrispondenza del margine delle foglie più giovani; è causato da una scarsa traslocazione del calcio verso gli organi interessati dai sintomi.
Il calcio è trasportato nelle piante xilematicamente attraverso il flusso radicale dell'acqua; l'efficacia del rifornimento è strettamente condizionata dalla traspirabilità della pianta. Le foglie esterne hanno un maggiore potenziale traspirante, pertanto ricevono il flusso di linfa ascendente con priorità rispetto alle foglie più giovani, col rischio di provocare una carenza di elementi nutritivi in queste ultime se si raggiungono temperature elevate in concomitanza con bassi valori igrometrici.
La carenza è aggravata in caso di crescita eccessivamente rapida dei tessuti, nei quali la domanda di calcio, necessario alla formazione della parete cellulare, è maggiore. Stress idrico, eccessiva salinità e basso contenuto di calcio nel terreno, possono esacerbare l'incidenza del tipburn.
Fusarium
Fusarium oxysporum f. sp. lactucae è un ascomicete che sta destando notevole preoccupazione in tutta Europa. Si manifesta sulle piante colpite con un imbrunimento dei tessuti vascolari a partire dalle radici per arrivare al fusto e alle ramificazioni; di conseguenza le foglie diventano gialle, poi necrotiche e la testa può anche non formarsi.
Si tratta di un fungo saprofita, che può sopravvivere nel terreno diversi anni a spese dei residui colturali oppure come clamidiospora. Dopo la germinazione, può penetrare nella pianta in corrispondenza dei punti di emissione delle radici secondarie oppure attraverso ferita. I conidi prodotti dal fungo possono essere disseminati attraverso attrezzi da lavoro, terreno contaminato e detriti vegetali.
La polvere contaminata del suolo si diffonde facilmente mediante correnti d'aria e spruzzi d'acqua. Il Fusarium predilige temperature elevate (optimum di crescita a 28 °C). La rotazione colturale aiuta a prevenire l'insorgenza della malattia; altre strategie efficaci sono la disinfezione del suolo e degli utensili da lavoro. Il metodo preventivo più efficace in assoluto rimane però l'impiego di varietà resistenti.
Soluzione
Meridiem Seeds, specialista nelle varietà di lattuga iceberg per il periodo estivo, da anni propone Kavir e Altai, straordinarie per la resistenza alla salita a seme e al tipburn.
Ultimamente la ditta ha espanso il suo catalogo con le varietà Guajira e LI 127, che, oltre a resistere alle sopracitate fisiopatie, possiedono la tolleranza al Fusarium. Si tratta in tutti e quattro i casi di varietà ottime anche dal punto di vista qualitativo del cespo, dotate di eccellente tenerezza, fragranza e sapidità. Per info aggiuntive consultare la sezione cataloghi del sito web di Meridiem Seeds.
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