Il kiwi cileno è sempre più popolare, in India. A causa di una malattia diffusa dalle zanzare, i consumatori vogliono rafforzare le loro difese immunitarie per contrastarla. L'importazione di mele si è fermata, poiché la regione del Kashmir sta affrontando un problema di eccesso di fornitura.
Gli ultimi mesi sono stati molto interessanti, per il mercato d'importazione indiano. C'è stato un picco nella domanda di kiwi, afferma Tarun Arora, direttore dell'azienda d'importazione indiana IG International. "In questo momento vediamo un aumento della popolarità per i kiwi che importiamo dal Cile. I maggiori volumi riguardano la varietà Hayward, e i prezzi sono buoni. Il motivo per cui il kiwi sta andando bene è in realtà dovuto a una malattia che si è ampiamente diffusa in tutta l'India. Si chiama febbre dengue e si trasmette attraverso le zanzare. Il kiwi e la Pitaya (frutto del drago) sono ottimi per rafforzare il sistema immunitario, quindi negli ultimi 2-3 mesi le persone hanno acquistato molti di questi prodotti".
Al contempo, il mercato delle mele non sta andando bene in India. "Abbiamo a che fare con un eccesso di fornitura per questi frutti. Il raccolto indiano delle mele è stato così abbondante che non ha senso importare mele dall'estero. La regione del Kashmir, che è la principale regione melicola indiana, nelle ultime tre o quattro settimane ha immesso sul mercato da 14 a 15 milioni di cartoni. Ciò ha naturalmente ridotto il prezzo delle mele talmente tanto che è possibile acquistare una cassa di mele del Kashmir a soli dieci-dodici dollari", spiega Arora.
Il mese scorso si è svolto un festival speciale, in India. Celebrato soprattutto nella parte nord-orientale, durante il Durga Puja vengono offerti alla divinità dei frutti. Secondo Arora, questo festival non ha avuto un grande effetto sul mercato. "Non tutta la frutta e la verdura vengono utilizzate per le offerte, ma sono soprattutto le pere. Nel medioevo, l'India produceva principalmente mele e pere. Pertanto è facile trovare questi frutti a un prezzo accettabile. Ha senso che la gente offra mele e pere, piuttosto che frutti più costosi".
"Con l'arrivo del Capodanno, non ci aspettiamo delle ripercussioni sul mercato. Verso l'inizio di gennaio, di solito abbiamo un aumento della domanda delle ciliegie. Potrebbe quindi esserci un picco in tal senso ma, a parte questo, non mi aspetto che si verifichino tendenze anomale", conclude Arora.
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Tarun Arora
IG International
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