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Limone siciliano, una stagione difficile

Siamo ancora una volta tornati a fare il punto della situazione per quanto riguarda il limone siciliano, intervistando Salvo Magliocco, un noto coltivatore del Siracusano, territorio espressione del più noto Femminello di Siracusa.

Salvo Magliocco

In questo periodo – ha detto il produttore - si sta registrando una forte carenza di limoni, per vari motivi. Tutto comincia con il forte vento ciclonico dello scorso febbraio che, come è risaputo, ha devastato buona parte degli agrumeti della zona del Siracusano. Molti agricoltori hanno raccolto un'alta quantità di prodotto di terza categoria e quindi sono stati incentivati sin da subito a scaricare le piante per poter effettuare la concimazione primaverile, in modo da lenire lo stress agli alberi".

"Nonostante ogni premura – ha proseguito l'esperto - si sono registrati diffusi focolai di malsecco, con conseguenti estirpazioni di interi appezzamenti di limoni e un danno non di poco conto per gli agricoltori. Circa 40 giorni addietro, inoltre, si è verificata una forte grandinata che ha provocato forti danni sia al prodotto giovane (che poteva quindi essere raccolto per salvare la stagione), ma anche alle piante stesse, concludendo così un anno disastroso per il nostro comparto".

Quindi il raccolto è andato praticamente perduto ed è stato venduto quasi per intero come limone di terza categoria a un prezzo a dir poco irrisorio, considerando gli andamenti delle quotazioni di vendita degli ultimi periodi.

"I prezzi hanno toccato i 20 centesimi di Euro al Kg per il limone biologico – si rammarica Magliocco – e ovviamente questo si è verificato a causa dell'aumento del prodotto da industria che ha creato un surplus di offerta, con conseguente crollo del prezzo. Molte aziende infatti hanno chiuso i battenti per ricominciare la nuova campagna agrumicola a ottobre, anche a causa della carenza di verdelli estivi, e le poche aziende che sono rimaste attive stanno registrando non pochi problemi di marcescenza. Le aziende che non sono state toccate dal maltempo, ovviamente, raccolgono un verdello con prezzi al di sopra della media".

"Adesso si sta attendendo il prodotto di importazione – prosegue il manager - ma anche lì ci sono notevoli problemi: per quanto riguarda il Sudafrica, diversi carichi sono stati bloccati alla dogana dal Ministero dell'Agricoltura per problemi con il Citrus Black Spot o macchia nera degli agrumi, una fitopatia potenzialmente molto pericolosa per i nostri agrumi. Ciò, naturalmente, ha fatto lievitare il prezzo dei carichi sani".

"Per quanto riguarda il prodotto argentino – conclude Magliocco - questo si presenta di calibro molto grosso a causa delle alluvioni che vi sono state in Sud America; inoltre è caratterizzato da un prezzo al di sopra delle aspettative".