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Spagna: i kaki Persimon ® puntano a farsi conoscere in patria

In Spagna, i kaki Persimon® sono forse i frutti nazionali meno conosciuti dalla stragrande maggioranza dei consumatori. Quest'anno il prodotto - che si è rivelato di successo, guadagnando quote sul mercato europeo e crescendo stabilmente ogni anno in nuovi Paesi - vuole trovare un posto anche nelle case degli Spagnoli.

"Il 2016 sarà l'anno dei Persimon® - ha dichiarato Rafael Perucho, manager del Consorzio della DOP Ribera del Xúquer, un'organizzazione creata nel 1998 che riunisce 14 cooperative valenciane e ha cominciato un'attività frenetica che continuerà fino a fine gennaio 2017.



La nuova stagione di raccolta è appena cominciata a Ribera del Xúquer, la zona interna della provincia di Valencia, dove si trova la maggior parte delle piantagioni del Paese.

In questa zona, a poco a poco, i kaki hanno guadagnato terreno sugli agrumi. La superficie di arance, mandarini e limoni a Valencia è passata da 188.650 ettari del 2008 a 151.240 ettari attuali, vale a dire il 20% in meno; questo areale è prevalentemente dedicato alla coltivazione di kaki. La mancanza di redditività è stata la causa principale della riduzione della superficie agrumicola. I coltivatori di kaki ricevono prezzi all'origine che variano tra 0,40 e 0,50 euro/kg, rispetto a 0,15 euro corrisposti per le arance.

Questo fattore, insieme alla richiesta e promozione internazionale della Denominazione di Origine Ribera del Xúquer ha portato al cambiamento della commercializzazione dei kaki. Se nel 2004 era un frutto destinato al consumo prettamente domestico con appena 2.280 ettari, ora la superficie coltivata supera i 15.000 ettari, un incremento del 600%.



Per quanto riguarda la produzione, i dati sono altrettanto incoraggianti. Mentre una decina di anni fa se ne commercializzavano 20.000 ton, nella stagione scorsa i volumi sono arrivati a 220mila ton. Le stime parlano anche di rese che supereranno le 650mila ton entro il 2020. La varietà Rojo Brillante, meglio conosciuta per il suo marchio Persimon®, ha assicurato all'azienda una solida presenza sul mercato internazionale, dove viene venduto l'80% della produzione domestica.

"Esportiamo in 54 Paesi - ha sottolineato Cirilo Arnandis, presidente del Consorzio DOP Ribera del Xúquer - principalmente in Germania, Francia e Italia, ma anche in altri mercati, come quello dell'Arabia Saudita". La grande sfida per questa campagna è di aprirsi a nuovi mercati, ma l'obiettivo principale è di cercare di conquistare il mercato domestico. "Abbiamo un prodotto di punta, ma è poco conosciuto nel nostro Paese, perciò rafforzeremo la sua promozione".



Si stima che per la fine di gennaio, quando la raccolta si concluderà, saranno generati in totale tra i 18mila e i 20mila posti di lavoro diretti.



Forse l'unico problema che il frutto deve affrontare, oltre ad essere sconosciuto dal consumatore, è che c'è una sola varietà - un grande rischio per il futuro in caso fosse colpita da parassiti. Per contrastare questo, il Consorzio sta lavorando in collaborazione con l'Istituto valenciano di ricerca agraria (IVIA). Il direttore Enrique Moltó ha dichiarato: "Stiamo portando avanti uno studio che si concentra sulla diversificazione varietale in caso se ne presentasse la necessità. Dobbiamo essere preparati per tempo con alternative".



La ricerca sta andando oltre, cercando anche di introdurre nemici naturali per garantire trattamenti più ecologici.

Produttori, cooperative, istituzioni ed enti stanno collaborando per mantenere attivo il sistema pur essendo consapevoli che la chiave sarebbe quella di incrementare la richiesta di mercato; da qui l'importanza della promozione del kaki e delle sue proprietà. Come ha evidenziato Cirilo Arnandis, "una volta che un frutto arriva nelle case, ci resta. Per il momento i Persimon® stanno ancora bussando alla porta".

Per maggiori informazioni:
Rafael Perucho Máñez - Managing Board
PDO Kaki Ribera del Xúquer
Plaza del País Valencià, 7
L'Alcúdia, Valencia
Email: d.o.kaki@kakifruit.com
Web: www.kakifruit.com
Data di pubblicazione: