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Fondi: si riapre l'asta giudiziaria sull'intera struttura mercatale del MOF

A un anno di distanza dalla procedura di vendita all'asta che era stata revocata nel settembre 2015 (cfr. precedente articolo), il mercato ortofrutticolo di Fondi (MOF) sarà battuto all'asta nella vendita senza incanto che il 10 novembre 2016 alle ore 16 avrà luogo nello studio legale dell'avvocato Massimo Iucci, delegato dal giudice per l'esecuzione.

All'incanto è stato posto l'intero complesso di viale Piemonte, per un valore (questa la cifra a base d'asta) stimato in 25 milioni di euro, ma con la possibilità - si legge nell'avviso di vendita - di offrire il 75% dello stesso, ossia poco più di 18 milioni 700mila euro.

Il complesso messo all'asta comprende, come nel luglio dello scorso anno, i padiglioni A, B e C, il parcheggio multipiano, la piattaforma, l'ingresso, ma anche il centro direzionale e persino la cabina elettrica e la casa cantoniera. Una superficie di quasi 28mila metri quadrati che costituisce il cuore pulsante del mercato.

Gli avvocati del MOF stanno già lavorando per bloccare il procedimento ma, intanto, l'intero complesso si trova sul sito delle aste giudiziarie e rischia di solleticare gli interessi di grossi magnati o di cordate di facoltosi imprenditori.

L'asta giudiziaria deriva da un contenzioso tra il Mercato, nella figura della Imof SpA (la società a capitale misto proprietaria della maggior parte delle strutture e delle aree comuni del Mercato ortofrutticolo di Fondi), e la società IBM, che già nel 2015 era riuscita a ottenere dal Tribunale di Latina un decreto ingiuntivo per un preteso credito di 420mila euro. L'ipoteca giudiziaria, risalente al 5 luglio 2012, ha un valore complessivo di 427mila euro.

Il motivo del contendere risale a un appalto del 2007 affidato alla IBM per l'elaborazione di un sistema di automazione degli accessi e di casse automatizzate, con entrambi i contraenti però rimasti insoddisfatti: dal colosso dell'informatica lamentano la maxi-fattura non pagata, dal Mercato invece lavori non eseguiti a regola d'arte.

Lo stesso contenzioso che già nel luglio del 2015 portò il complesso immobiliare poi congelata quasi in extremis "sine die" dal Tribunale di Latina, di fronte alle istanze avanzate dai legali del Mercato.
Data di pubblicazione: