
"Nonostante si dica che non ci sono abbastanza volumi di patate, i grossisti lamentano il fatto contrario e cioè che, pur essendoci prodotto, manca la richiesta. Per le patate novelle in cassa di cartone provenienti da Polignano a mare il prezzo oscilla da 0,60 a 0,75 €/kg per un prodotto di prima scelta conforme esente da macchie; a 10 centesimi in meno si vendono invece le patate provenienti da Sicilia, Campania e Lazio.

La patata conservata al momento scarseggia, a parte la patata gialla dalla Francia e un po' di rimanenze di tuberi olandesi, che hanno avuto un rialzo di 5-6 centesimi; nel mentre, si è in attesa del prodotto italiano che sarà nuovamente disponibile da metà luglio.
Nell'ambito delle bulbose, le cipolle di produzione italiana, in particolare la cipolla di Tropea a mazzi, viene venduta a 1,30-1,40€/kg e il cipollotto rosso di Tropea Igp viene venduto a 1,70-1,80€/kg. Sul mercato si trova anche la cipolla bianca in sacchi proveniente dal Messico e alcune partite di cipolla rossa proveniente dall'Olanda, infine qualche rimanenza di cipolla bionda.

L'aglio fresco mazzettato proveniente dalla Francia è in eccedenza, nonostante l'aglio abbia un mercato a parte, con un consumo pressoché stabile, sul mercato si trova aglio bianco argentino e aglio rosso messicano. Diminuendo i quantitativi, si registra un leggero aumento nella quotazione dello scalogno (2,40€/kg) venduto in classiche retine da 150 g.
Rimangono alte le quotazioni del peperone rosso e del peperone giallo spagnolo (2-2,40€/kg), i quantitativi del prodotto non sono elevati: sul mercato si vendono ancora peperoni della scorsa stagione produttiva e non sono ancora arrivati quelli del nuovo raccolto.
Per il comparto pomodori, nelle settimane precedenti il Cuore di Bue era quotato alto, adesso si sta stabilizzando; il prodotto locale è venduto a 1,20-1,30€/kg ed è leggermente in competizione con il Cuore di Bue idroponico belga e olandese, che ha una maggiore shelf-life ed è venduto a 1,00- 1,20€/kg. Ciliegini e datterini hanno una quotazione media per il periodo, soprattutto il prodotto di prima scelta confezionato in scatola di cartone a doppio strato: il ciliegino viene venduto a 1,30-1,40€ mentre il datterino a 1,70-1,80€.
Il prezzo dei fagiolini sta gradualmente diminuendo in relazione all'aumento dei quantitativi presenti, per fagiolini raccolti a macchina si spuntano prezzi da 1,20 a 1,30€/kg mentre per i fagiolini raccolti manualmente si raggiungono prezzi da 2,30 a 2,50€/kg.
Le zucchine stanno procedendo a pieno ritmo, in particolare è ormai presente prevalentemente prodotto piemontese, una zucchina chiara con fiore fresco si vende a 1,00€/kg; anche la campagna delle melanzane è ormai avviata con prezzi da 0,60-0,65€/kg per melanzana scura in cassa rinfusa e da 0,80-0,85€/kg per melanzana violetta in cassa rinfusa.
Per quanto riguarda i meloni, stanno arrivando grandi quantitativi da Verona e dall'Emilia Romagna; un melone retato con °Brix garantito si vende a 1,20-1,30€/kg mentre un melone liscio (Honey) si vende da 1,80 a 2,00€/kg.Per le angurie da 12-16 kg provenienti dalla Grecia e da Latina-Fondi il prezzo è intorno a 0,38-0,40€/kg; 30 centesimi in più ottengono invece le baby angurie provenienti dalla Sicilia e da Latina.
Nel comparto delle fragole, la Candonga è ormai alla fine, mentre è iniziata la campagna delle fragole settentrionali provenienti da Piemonte, Veneto e Trentino Alto Adige. In particolare, il prezzo delle fragole venete (zona Verona) è 1,80-2,00€, delle fragole piemontesi (Zone Monteu Roero- Peveragno) è 2,30-2,50€/kg, delle fragole trentine è di 3,30-3,50€/kg; queste ultime sono al momento le più apprezzate per le caratteristiche qualitative e organolettiche.

La campagna commerciale delle albicocche è a pieno regime, ci sono moltissime varietà di diversa provenienza (Sud Italia, Emilia Romagna e Spagna); in generale per un'albicocca di prima scelta con una buona consistenza e °Brix garantito il prezzo varia da 2 a 2,50€/kg.
Per quanto riguarda pesche e nettarine, fino alla scorsa settimana le nettarine spuntavano un prezzo superiore di 60 centesimi rispetto alle pesche, i cui quantitativi erano significativamente superiori, questa settimana il divario di prezzo è rientrato: il prezzo a seconda dei calibri può variare da 1,30 a 1,80 €/kg per prodotto italiano e da 1,00 a 1,40€/kg per prodotto spagnolo.
Per quanto riguarda le ciliegie, la produzione pugliese della Bigarreau è praticamente alla fine, mentre stanno arrivando le ciliegie dall'Emilia Romagna (Vignola), Veneto, Piemonte (zona Collina Torinese) e Spagna. In questo momento, i quantitativi predominanti sono quelli delle ciliegie-duroni che, a seconda della pezzatura, vengono vendute a 5,00 €/kg (calibro 26-28) e a 6,50-7,00€/kg (calibro 30-32).Da due settimane è iniziata anche la campagna dei fichi dalla Puglia, per il momento la quotazione è buona essendo i quantitativi ancora bassi; un fico bianco viene venduto a 2,00€/kg mentre quello nero più tardivo a 2,50-2,60€/kg.

Daniele Gotto
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