Mercoledì 13 aprile 2016, il listino del mercato scaligero riportava - per degli asparagi verdi di provenienza nazionale - quotazioni medie dai 2,60 euro/kg per i calibri più piccoli ai 4 euro/kg per degli asparagi di calibro maggiore (22+), con punte rispettivamente al ribasso di 1,5 euro/kg e al rialzo di 4,5 euro/kg. In questo caso si parla di un prodotto di prima scelta, mentre per della seconda i prezzi si ridimensionano notevolmente: quotazioni dell'ordine di 1,80 euro/kg per della seconda di calibro 10/16.

Attività al mercato ortofrutticolo di Verona.
Lo stesso listino, per gli asparagi bianchi, ancora di provenienza nazionale batteva quotazioni di 2/3 euro/kg e 3/4 euro/kg per un prodotto in mazzi rispettivamente di calibro 12/16 e 16/22. Maggiori invece le quotazioni del bianco commercializzato sfuso e in calibri maggiori (22+): in media 4,60 euro/kg per della prima categoria e anche 6,2 euro/kg per dell'extra.
Sia per il bianco sia per il verde sono quotazioni in linea con quelle riferite a voce da alcuni venditori sulla piazza veronese, che segnalavano quotazioni per dell'asparago bianco, provenienza locale, dai 3 ai 4 euro al chilo e 1,50 euro/kg per quelli di calibro più piccolo.
Un altro invece riferiva di quotazioni intorno ai 4 euro/kg per degli asparagi verdi origine Puglia; rispetto alla scorsa settimana, continua quest'ultimo, "i volumi sono un po' inferiori e i prezzi sono un po' più elevati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nelle prossime settimane c'è da aspettarsi un calo dei prezzi, per via di un previsto aumento dei volumi sul mercato", infatti stanno gradualmente entrando in produzione anche le colture locali.
"A inizio settimana i prezzi erano inferiori di circa un euro, ma si tratta di un andamento fisiologico (sul mercato di Verona almeno, ndr), con gli scambi e i prezzi che sul finire della settimana si riprendono", commenta un altro grossista scaligero, che precisa di vendere solo ed esclusivamente asparagi bianchi veronesi a marchio. Segnala quotazioni di circa 5 euro al chilo per del calibro 22+, 4 euro/kg per del 16/22 e 2,50 euro/kg per dell'8/12. "Se il meteo resterà quello di questi giorni – chiosa – allora i prezzi terranno, se invece dovessero iniziare a esserci giornate da 25 gradi allora c'è da attendersi un grosso aumento della produzione", e di conseguenza un calo dei prezzi.