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Esselunga: Bernardo Caprotti batte i figli in giudizio e le azioni tornano sue

Bernardo Caprotti vince l'arbitrato sulla proprietà delle azioni di Esselunga. La Corte di Cassazione, pur ritenendo ammissibili tutti i punti, ha respinto il ricorso presentato dai figli dell'imprenditore Viola e Giuseppe, avuti dal primo matrimonio. La battaglia legale prosegue però presso la Corte d'Appello del Tribunale di Milano, dove è aperta la causa civile.

Era il 1996 quando Bernardo Caprotti decise di donare ai figli due pacchetti di azioni della catena di supermercati da lui fondata, l'Esselunga. Nel 2011 decise di riprendersele, giudicando i figli non idonei alla guida del proprio impero. Da allora, Giuseppe e Violetta Caprotti hanno combattuto in tutti i gradi del lodo arbitrale e contemporaneamente hanno aperto una causa civile per veder riconosciuti i loro diritti.

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