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USA: la domanda di succo d'arancia e' la piu' bassa degli ultimi 30 anni

Secondo un rapporto del Dipartimento statunitense all'agricoltura (USDA), la domanda di succo d'arancia toccherà il livello più basso degli ultimi 30 anni a causa del passaggio a una più vista gamma di bevande. Nel rapporto, pubblicato il 20 gennaio scorso, si legge che la domanda domestica per questo prodotto diminuirà dell'11% durante i 12 mesi a partire dal 1 ottobre scorso, scendendo a 600.000 ton, il valore più basso dal 1986.

Intanto, i prezzi dei futures a New York sono entrati su un mercato in calo, lasciandosi alle spalle le prospettive per quello che l'USDA prevede sarà il raccolto più basso degli ultimi 52 anni in Florida. La produzione di arance diminuirà del 18%, a 4,8 milioni di ton rispetto a un anno prima, dato che la fitopatia citrus greening continua a danneggiare gli agrumeti nel principale Stato di produzione del Paese.

Secondo Rabobank International ed Euromonitor International, la gamma delle bevande è aumentata, da quelle per gli sportivi alle bibite dietetiche e l'elevato contenuto di zucchero nel succo d'arancia ha allontanato alcuni consumatori.

Mercoledì scorso i futures sono diminuiti di oltre il 20% rispetto a novembre.

"Il problema è stata la domanda - ha detto Jack Scoville, vice presidente di Price Futures Group a Chicago, in un'intervista telefonica - Sappiamo di avere una fornitura limitata, ma quando nessuno beve più succo d'arancia, la questione diventa ancora più difficile".

Il Brasile è il più grande produttore di agrumi ed esportatore di succo d'arancia.
Secondo l'USDA, il consumo globale di succo d'arancia diminuirà del 4,9% fino a 1,87 milioni di ton.

Fonte: bloomberg.com
Data di pubblicazione: