Luca Battaglio, presidente dell'omonimo Gruppo Battaglio, analizza per FreshPlaza la situazione del mercato: "Abbiamo vissuto per anni un contesto in cui i prezzi di vendita sono stati costantemente inferiori ai costi di produzione e di logistica. Questa situazione ha portato alla chiusura di tante piccole aziende del Costarica, che rappresenta il principale produttore mondiale di ananas e fornitore per l'Europa. In particolare, in Italia il 95% di ananas arriva proprio dal Costarica."
La crisi del settore ha determinato una forte contrazione delle superfici coltivate ad ananas: mi risulta che dai 45mila ettari del 2010 si è passati ai 38mila ettari di quest'anno. Questo calo, d'altra parte, ha finalmente riequilibrato il rapporto tra domanda e offerta: "Quest'anno - prosegue Battaglio - stiamo finalmente vivendo una stagione migliore, con prezzi corretti, che hanno anche compensato lo svantaggio derivante dall'attuale tasso di cambio tra Euro e Dollaro"."Altro fattore interessante è stato l'aumento del consumo di succo d'ananas, forse a leggero discapito del succo d'arancia (da sempre dominante). L'industria di trasformazione ha assorbito una grande quantità di ananas, passando dal pagare il prodotto a prezzi ridicoli nel 2014, a pagarlo dignitosamente quest'anno; per cui molti produttori hanno deciso di destinare la frutta all'industria, contribuendo a sfoltire l'offerta di ananas per il mercato fresco".
L'imprenditore osserva: "Speriamo che questa situazione permanga, anche se il problema atavico del produttore ortofrutticolo rimane sempre lo stesso: si produce a sensazione, senza una pianificazione strategica nel lungo periodo. Non appena il vento cambia e il momento volge in positivo per la produzione di un frutto, tutti tornano a coltivarlo in massa".
Il punto sulle forniture di ananas senza corona di foglie
Per quanto riguarda l'ananas fornito senza corona di foglie, Battaglio ci spiega: "E' un prodotto di solito destinato alla trasformazione e quindi, dovendolo rilavorare, viene importato già senza corona, per avere anche minori costi logistici".
"C'è stato il tentativo, da parte di qualche azienda, di destinare questo prodotto pure al mercato fresco, perché effettivamente la corona è solo un "addobbo" del frutto che fa aumentare i costi di trasporto e di imballaggio, così come il prezzo per il consumatore finale, il quale paga per qualcosa che poi asporta prima di mangiare l'ananas. Tutto ciò sta sollecitando diverse considerazioni sull'incidenza economica/energetica del ciuffo di foglie".
"In Italia - sottolinea Luca - per il momento questa proposta non ha preso piede, e tutto sommato io spero che il commercio di ananas non rinunci all'aspetto estetico ed edonistico di questo frutto magnifico. Il ciuffo rappresenta un carattere distintivo dell'ananas e non credo che abbia poi chissà che incidenza sui costi; gli aspetti di risparmio per questa filiera sono ben altri!"
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