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Crisi al Mercato ortofrutticolo di Fondi: chiudono altri tre stand

Il ciclone crisi che da almeno due anni si sta abbattendo sul mercato ortofrutticolo di Fondi (Mof) non accenna a fermarsi. La scorsa settimana altri tre stand hanno deciso di chiudere la propria attività, ritenuta non più remunerativa, per dedicarsi ad altro. A questi ultimi si sommano tutti coloro che già nel corso del 2013 e 2014 hanno serrato i battenti perché sommersi dai debiti o perché, raggiunta l'età del pensionamento, hanno preferito cessare un'attività dal futuro incerto anziché lasciarla ai propri figli come invece accaduto nel precedente cambio generazionale.

Eppure, fino a 10 anni fa, l'impiego al Mof era ritenuto tra i più proficui con intere famiglie che commerciando ortofrutta hanno accumulato ingenti fortune.

Anche se l'eterna querelle tra il mercato e la Regione è ben lontana da una risoluzione definitiva, i vertici delle due società che gestiscono il Mof si dicono fiduciosi sul nuovo piano industriale. Il documento, in via di definitiva approvazione come ha anticipato qualche giorno fa l'amministratore delegato della Mof spa Enzo Addessi tramite una nota stampa, rappresenterebbe il porto sicuro in cui far approdare la struttura di viale Piemonte.

Più di qualcuno però, in attesa che la tempesta cessi, non ha più né tempo né soldi da perdere e ha preferito battere in ritirata anziché sfidare la crisi in mare aperto.
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