Questo mese la Biolchim ha aperto una filiale in Cina. Nella foto, un momento dell'inaugurazione.
L'ultima in ordine cronologico è stata l'acquisizione di una quota della West Coast Marine Bio Processing, nella quale Biolchim è oggi azionista di minoranza. La West Coast Marine Bio Processing è un'azienda canadese che raccoglie e processa Macrocystis, una famiglia di alghe che cresce lungo le coste della British Columbia e, con un processo a freddo brevettato, le trasforma in fertilizzante ed estratti d'alga. Con l'acquisizione Biolchim ha così il controllo diretto della disponibilità e della qualità di alcune materie prime cruciali per la propria attività: leggasi i concimi speciali.
Questi "sono – riprende la Ziosi –il nostro core business: prodotti ad elevato valore aggiunto che combinano efficacia agronomica e sostenibilità ambientale poiché prodotti attraverso la miscelazione di materie prime naturali, in particolare estratti botanici e composti di origine vegetale, che agiscono sui meccanismi fisiologici coinvolti nella crescita e nello sviluppo della pianta, nell'assorbimento dei nutrienti e nella tolleranza agli stress".
Sempre durante questo mese, la Biolchim ha messo a segno un altro importante risultato: l'apertura della propria sesta filiale all'estero, in Cina, uno dei mercati in maggiore espansione. Nel 2014 era stata la volta invece di una nuova filiale in Nuova Zelanda "per espanderci – spiega la Ziosi – in tutta quella regione, l'Oceania, potendo sfruttare i vantaggi di una sede in loco". Nel 2013 era stata aperta una filiale in Polonia, filiale che si aggiungeva alle tre già aperte in passato in Brasile, Germania e Ungheria.
La sede di Medicina (BO).
"L'anno scorso – spiega la Ziosi – abbiamo assunto un'Area Manager che si occupasse del Nord Africa, perché anche lì ci sono grandi margini di crescita", chiaramente con un occhio alla situazione geopolitica. Nel panorama della presenza all'estero manca all'appello solo il Nord America dove "non siamo ancora ufficialmente presenti, ma dove potremmo arrivare presto. Si tratta di un mercato diverso, particolare e difficile perché altamente specializzato".
"Quello che ci caratterizza – continua – è l'innovazione dei prodotti, puntando molto sulla ricerca e sviluppo, con progetti ambiziosi, tant'è che negli ultimi anni siamo riusciti a portare sul mercato molti nuovi prodotti; questo grazie anche al progetto WIN, acronimo di Worlwide Innovation Network, partito nel 2012. Si tratta di una rete di collaborazione a 360 gradi per lo sviluppo di nuovi prodotti che coinvolge tutti gli stakeholders in tutte le fasi che poi portano un nuovo prodotto sul mercato: dall'idea, allo sviluppo, ai test in campo nella fase pre-commerciale".
Il 25 febbraio, Biolchim sarà a Vignola (MO) in occasione del Convegno Nazionale del Ciliegio 2.0, di cui è sponsor. Clicca qui per scaricare il programma del convegno.
In quell'occasione presenterà i propri prodotti pensati ad hoc per la cerasicoltura: Bluprins, un interruttore di dormienza per uniformare la fioritura, Folicist, che è un biopromotore della fioritura e dell'allegagione, Kriss, biopromotore dell'ingrossamento del frutto, e Sunred, biopromotore della colorazione e dell'uniformità di maturazione per ridurre il numero di stacchi. Nel settore, chiude la Ziosi, "stiamo lavorando a livello sperimentale, con risultati promettenti, su un prodotto che riduce le spaccature".
Contatti:Biolchim S.p.A.
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