"Abbiamo cominciato la raccolta del limone verdello lo scorso 20 giugno 2014. I volumi sono meno consistenti rispetto allo scorso anno, con un calo produttivo stimato in un meno 20%. La qualità della produzione è buona, con un eccesso di frutti di grossa pezzatura. Attualmente i prezzi in campagna si mantengono medio-alti, con una tendenza al rialzo, vista la produzione non eccessiva." E' quanto dichiara a FreshPlaza Giovanni D'Agati (foto a lato), presidente del Consorzio "Il Tardivo di Ciaculli", come l'omonimo mandarino siciliano.Secondo quanto riferito da D'Agati, da alcuni anni la GDO-Grende distribuzione organizzata ha ricominciato ad interessarsi alla commercializzazione di questo agrume particolare. "Avremo disponibilità di limone verdello dal mese di giugno sino a ottobre 2014. Il nostro consorzio fornisce il prodotto prevalentemente alla distribuzione nazionale, tra cui le catene Esselunga, Coop, Conad, Eataly e Ortobra."
Il Verdello viene anche detto "limone d'estate", in quanto unico limone raccolto nel periodo estivo; si tratta di una tipologia di limone dal caratteristico colore verde e dal profumo intenso, prodotto dagli oli essenziali presenti nella buccia.
La produzione viene ottenuta grazie ad una pratica agronomica conosciuta come "forzatura dei limoni" che favorisce una fioritura straordinaria nel periodo estivo, con frutti pronti per la commercializzazione nel mese di luglio, agosto e settembre dell'anno successivo.
Giovanni D'Agati precisa: "Si preferisce lavorare il prodotto senza aggiunta di sostanze chimiche in post raccolta; in questo modo, il consumatore ottiene un frutto utilizzabile, oltre che per il succo, anche per la scorza. Nonostante il Verdello abbia una resa in succo inferiore al Primofiore di provenienza argentina, grazie alla suo aroma ne bastano poche gocce per esaltare il gusto delle pietanze. Inoltre, con la sua buccia ricca di oli essenziali si possono realizzare tantissime prelibatezze gastronomiche. Non dimentichiamo infine che i limoni argentini giungono sui nostri mercati dopo circa 15 giorni di navigazione, cosa che impone anche dei trattamenti chimici su questo prodotto d'importazione, al fine di evitare lo sviluppo di marciumi o muffe."
Il Consorzio "Il Tardivo di Ciaculli" ha anche avviato la raccolta del melone gialletto, una coltivazione introdotta recentemente nell'ottica di diversificazione e che sta dando buone soddisfazioni, tanto che gli ettari sono stati ulteriormente incrementati. "Stimiamo una produzione di circa 1.500 tonnellate, quest'anno - dichiara D'Agati - privilegiando le qualità di melone Giorillo ed Helios."
Il melone giallo è conosciuto anche con il nome di "melone d'inverno" per la sua caratteristica di poter essere conservato molto a lungo, a volte fino a gennaio. Anche se noto e consumato come frutto, è a tutti gli effetti un ortaggio della famiglia delle Cucurbitacee.
Di medie dimensioni, ha una scorza esterna piuttosto coriacea e di colore giallo intenso, con le classiche fenditure del melone tradizionale. La polpa è bianco-giallastra (da qui anche il nome di "melone bianco"), carnosa, molto ricca di acqua, piuttosto aromatica e zuccherina, con la presenza di semi gialli.
"Da quest'anno, infine, avvieremo la commercializzazione del melone verde Purceddu, Presidio Slow Food", conclude D'Agati.
Contatti:Giovanni D'Agati - Presidente
Consorzio "Il Tardivo di Ciaculli"
Cell.: +39 339 2614123
Email: [email protected]
Web: www.tardivodiciaculli.net
