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Anche a causa della siccita'

Spagna: crollati del 40% i prezzi degli agrumi in questa stagione

I produttori spagnoli di arance e mandarini stanno per concludere una campagna considerata "molto negativa" a causa del crollo dei prezzi e, in particolare, delle conseguenze della siccità. Le organizzazioni agricole Asaja, Coag, Upa e le cooperative hanno sottolineato che la carenza di piogge ha comportato dei calibri più piccoli e la diffusione di fitopatie, in un momento di scarsa richiesta e profitti bassi per i coltivatori.

I produttori di agrumi hanno messo in evidenza che i risultati sono stati pessimi soprattutto per le arance, con il 20% in meno di esportazioni in termini di volume (860.375 ton), e il 21% in meno in valore (513 milioni di euro). Meno grave la situazione per i mandarini, con una riduzione delle esportazioni del 7% (1,3 milioni di ton) in termini di volume e un incremento a valore dell'1% (1,1 milioni di euro).

La Spagna, leader mondiale nella commercializzazione di agrumi (arance, mandarini, limoni e pompelmi), produce circa 5,5 milioni di tonnellate, di cui oltre il 60% è destinato all'export. Le principali aree di produzione sono Valencia, Andalusia e Murcia.

Secondo Enrique Bellés, responsabile ortofrutta delle Cooperative Valenciane, bisognerebbe approfondire gli studi per ogni singolo comparto, ma il problema principale è stata la carenza di piogge che ha incrementato anche i costi di irrigazione. Anche secondo il manager, i mandarini sono andati meglio delle arance. I danni principali sono stati disidratazione e spaccature della buccia e un'abbondanza di calibri piccoli.

Il direttore del settore degli agrumi di Coag, Paco Gil, ha riferito come quella che forse è la peggior siccità degli ultimi 150 anni non sia l'unica causa di questa situazione, visto che i prezzi sono "disastrosi, se non ridicoli", specialmente per le arance pagate al coltivatore non più di 6-7 euro/kg. Il consumo è calato e la situazione è insostenibile. Inoltre, si teme che la siccità continuerà a influire anche sulla prossima campagna (quella attuale termina a giugno).

Da parte sua, il segretario generale di Upa per la Regione di Valencia, Rafael Cervera, ha descritto la campagna come "irregolare", con una contrazione dei prezzi variabile tra il 30 e il 40% e un deciso declino dei consumi.

Secondo i dati ufficiali relativi al commercio estero degli agrumi, da settembre a febbraio le esportazioni spagnole sono diminuite del 12% a volume, scendendo a 2,5 milioni di tonnellate, e dell'8% a valore, fino a 1,877 milioni di euro.

Fonte: Efe

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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