A dichiararlo a FreshPlaza è Angelo Cuniglione, rappresentante dell'azienda, specializzata in particolare nella produzione di agrumi, con un areale complessivo di 70 ettari destinato per l'85% ad arancia Tarocco.
"Come azienda stiamo puntando a una maggiore qualità del prodotto, eseguendo maggiori controlli sia in entrata che in uscita. Sempre per un discorso di qualità stiamo aumentando il personale, in quanto la nostra azienda si regge sulla forza lavoro umana e non meccanizzata: le fasi di lavorazione della merce, infatti, vengono effettuate tutte manualmente. Considero i miei collaboratori quasi come membri della mia famiglia; ogni macchinario acquistato toglierebbe lavoro a 5-7 di loro. Ci costerà sicuramente di più in spese di manodopera, ma credo fermamente che fare qualità voglia dire anche investire nell'uomo e nelle sue capacità."
"Ci guida l'amore per la natura. Curiamo, infatti, i nostri frutti sin dalla loro nascita, li coltiviamo eliminando la maggior parte degli agrofarmaci dannosi alla pianta, all'equilibrio ambientale e quindi all'uomo - spiega Angelo, ormai nel settore da quando aveva 13 anni - Prima di lavorare i nostri frutti, mi piace assaggiarli e testare se abbiano il giusto aroma, chiedendomi dov'è che possiamo eventualmente migliorare."
Nell'ottica di un risparmio delle risorse idriche, la Bigfrù dispone di un sistema di irrigazione atto a riciclare l'acqua. "Si tratta di un impianto a goccia programmato, che conta canali sotterranei, dove si accumula l'acqua di irrigazione, che andiamo a riciclare."
Dal punto di vista commerciale, Angelo dichiara: "Dove si apprezza la vera qualità, le vendite procedono bene. In generale, tuttavia, quest'anno quotazioni e consumi presentano un andamento al ribasso. Avendo a che fare con problemi di calibro in campagna, il prezzo al produttore per le arance Tarocco si aggira tra 0,10 e 0,15 euro. Al Nord Italia, il prodotto di calibro maggiore, che non viene destinato quindi all'industria del trasformato, si aggira intorno a 1 euro, ma solo se lavorato bene. All'estero si lavora con i calibri più piccoli, confezionati in retina."
Attualmente i mercati di riferimento della Bigfrù sono rappresentati per il 90% dall'Italia (alcune piattaforme e principalmente i mercati ortofrutticoli) e per il 10% dall'estero (l'azienda ha già lavorato con la Polonia e a breve comincerà ad operare con la Francia).
"Come secondo obiettivo per la nostra competitività ci proponiamo la diversificazione dei frutti, diminuendo gli ettari destinati ad arancia Tarocco e puntando, tra gli altri, su pesche e albicocche precoci, limoni, clementine Clemenrubi di origine spagnola e diverse varietà di Navel sempre di origine spagnola - continua Angelo - al fine di allungare la campagna di produzione e commercializzazione."
Novità sono previste anche sul fronte del confezionamento. "Stiamo cercando di rendere più accattivante e bello da vedere il packaging già disponibile e di crearne nuove tipologie. Stiamo lavorando in particolare su confezioni alla rinfusa, da 12 kg con un costo variabile tra 5 e 10 centesimi di euro."
Contatti:
Angelo Cuniglione
Cell.: +39 338 9795195
Via On. Sebastiano Franco, 86
96015 Francofonte (SR)
Tel.: +39 (0)95 2938500
Fax: +39 (0)95 2938550
Email: [email protected]
Web: www.bigfru.it