Spagna: stagione ragionevole per le clementine, disastrosa per le arance
In un'intervista a FreshPlaza, Alejandro Peiró, manager della società, esamina la situazione attuale del settore agrumicolo spagnolo, oggi influenzato da problemi di qualità.
Veduta aerea del magazzino della Peiró Camaró SL.
"Quest'anno mandarini, clementine e arance non sono all'altezza dei loro standard tradizionali, sia in termini di colorazione che di dimensioni. La causa è stato un autunno eccessivamente caldo", riferisce Alejandro Peiró.
"Nonostante questo, la campagna appare ragionevole per le clementine in termini di prezzi. Inoltre, la competizione con il Marocco non è così forte, perché i loro calibri sono ancora più piccoli, e pertanto hanno deciso di concentrarsi sull'Europa orientale".
I dipendenti confezionano clementine in cassette a marchio "Meine Süsse".
Le arance sono le più colpite dai problemi di qualità: per la maggior parte i calibri sono risultati piccoli e alcuni frutti hanno mostrato segni di fessurazione. "Per prevenire questa situazione non possiamo fare nulla; ciò ha inevitabilmente un effetto sui prezzi. Finora la campagna delle arance è disastrosa", spiega Alejandro.
In Andalusia crescono le superfici coltivate; diminuiscono a Valencia
Nel frattempo, nel Sud della Spagna, l'attuale campagna di raccolta è arrivata senza alcun problema di qualità, nonostante i pessimi risultati della scorsa stagione. In Andalusia i volumi di produzione continuano a crescere ogni anno, e secondo il Consiglio dell'Agricoltura, in questa stagione sono stati del 21% superiori alla media delle ultime quattro campagne.
A Valencia sta invece accadendo l'esatto opposto. A causa della scarsa redditività degli agrumi un numero crescente di produttori sta passando ad altre colture, come i cachi e i kiwi. Ciò sta costringendo molte aziende valenciane a cercare fornitori in Andalusia.
"Questa non è una situazione dannosa per gli esportatori valenciani, perché la produzione di agrumi della nostra regione continua a calare, pertanto offerta e domanda potrebbero giungere ad un equilibrio in circa quattro anni, in quanto ad oggi i prezzi sono stabiliti dai distributori", afferma Alejandro.
"Le catene di distribuzione dovrebbero collaborare di più con i fornitori"
Alejandro auspica che "nei prossimi anni i distributori comincino a cooperare di più con i fornitori, e che inizino a trattarli come partner. Molti fornitori sono falliti perché costretti a firmare accordi a prezzi fissi che ignoravano la realtà del mercato".
Secondo Alejandro Peiró, l'obiettivo della società nei prossimi anni è quello di continuare a migliorare in termini di qualità, piuttosto che cresce nei volumi di produzione. "Nei prossimi dieci anni, ci aspettiamo di migliorare notevolmente la qualità e la sicurezza alimentare che i distributori esigono da noi."
Tendenze nel confezionamento
Investire in nuove soluzioni di packaging è percepito come fondamentale. I nuovi formati servono per migliorare la differenziazione del marchio. "Ogni anno investiamo nella creazione di almeno tre nuovi tipi di imballaggi, e stiamo attualmente osservando un trend di crescita nella domanda di altre tipologie personalizzate".
Alejandro Peiró mostra il suo packaging di successo a marchio di punta Meine Süsse
"Offriamo un servizio di imballaggio veramente su misura, utilizzando una vasta gamma di formati, dalle reti, ai vassoi, siano essi di legno, di cartone, così come scatole di plastica a Girsak, D-Pack, Smufs e Green Box. Per lo più brandizziamo con il nostro marchio più popolare, Meine Süsse, che spediamo soprattutto in Germania, Austria e Svizzera, così come con altre marche, come Peica e Bonjour".
Il mercato tedesco è orientato prevalentemente verso i discount (Lidl, Aldi, ecc.). Tuttavia, Alejandro afferma che il paese è disposto a pagare prezzi più alti in cambio di una buona qualità. "Valutano molto la qualità, quasi al pari dei mercati francese o inglese. In Germania hanno anche un potere d'acquisto molto maggiore".
Campagne agrumicole sempre più lunghe nell'Emisfero Sud
Nel Sud del mondo le campagne agrumicole durano sempre di più e stanno iniziando a sovrapporsi con l'inizio della campagna spagnola. Una situazione che, secondo Alejandro, "Ogni anno ci costringe a ritardare la raccolta. Per ora le nostre varietà precoci di mandarini, come l'Okitsu e l'Iwasaki, e le nostre clementine precoci, Orogrande e Clemenrubi, non possono competere con la qualità delle clementine Nadorcott spedite dal Perù, dal Cile, e dal Sudafrica".
Comunque sia l'Istituto Valenciano di Ricerca Agricola (IVIA) sta attualmente lavorando su alcune varietà ancora più precoci, alcune delle quali sono già entrate nel mercato riscuotendo un certo successo.
Contatti:
Alejandro Peiró
Peiró Camaró
Polígono Cotes B. C/ Aiguaders, 6/10
Algemesí. Valencia. Spagna
Tel.:+ 34 96 2448326
Email: [email protected]
Web: www.peirocamaro.es
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