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Germania: minori vendite per Metro a causa della crisi che attanaglia l'Europa

Il rivenditore tedesco Metro AG ha riferito che le vendite relative al secondo trimestre dell'anno sono diminuite del 3,6%, arrivando a 15,3 miliardi di euro. Questo crollo è dovuto all'arrancare della situazione economica in cui versa l'Europa, alla scarsa incisività della divisione cash & carry e ad uno sciopero che ha interessato i punti vendita Real del gruppo.

Metro ha registrato vendite complessive per 15,3 miliardi di euro nel secondo trimestre, rispetto ai 15,8 miliardi di euro registrati nello stesso periodo dell'anno scorso, quando, secondo il rivenditore, si trasse beneficio dalla spinta derivante dal campionato Europeo UEFA del 2012.

La divisione cash & carry di Metro, che, con circa il 45% delle vendite del Gruppo, rappresenta il segmento più importante della sua attività, ha visto le sue vendite crollare del 5,1%, in Germania, durante il suddetto trimestre.

Il ricavo al netto di interessi, tasse e altre voci speciali (EBIT) è diminuito del 12%, arrivando a 276 milioni di euro.

Secondo il rivenditore, Metro Group "è riuscito a rafforzare ulteriormente la sua stabilità finanziaria nella prima metà del 2013, nonostante la propensione all'acquisto da parte dei consumatori in tutta Europa sia rimasta generalmente debole".

"Il reddito disponibile e il potere d'acquisto dei nostri consumatori in quasi tutte le nazioni europee è infatti ancora penalizzato dalle misure di austerità," ha riferito l'amministratore delegato di Metro, Olaf Koch.

"Abbiamo continuato, tuttavia, a rafforzare significativamente il nostro bilancio e siamo riusciti a raggiungere uno sviluppo complessivo degli affari positivo. Questa è anche una delle ragioni per cui continuiamo ad essere convinti che raggiungeremo le nostre previsioni di vendite e di utili per l'intero anno 2013," ha aggiunto Koch.

Fonte: esmmagazine.com

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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