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La lotta integrata sugli agrumi coltivati in Sicilia

La Tristezza degli Agrumi (Citrus Tristeza Virus, CTV) è considerata una delle malattie più distruttive nel mondo. In Sicilia, il virus è stato individuato la prima volta nel 1956; negli ultimi anni il virus si è ampiamente diffuso nelle zone di coltivazione degli agrumi in cui le piante sono quasi esclusivamente innestate su arancio amaro, che è un portainnesto molto suscettibile al virus.

Nel 2012, in Sicilia è stato previsto per gli agrumicoltori un contributo di 47€ per pianta infetta rimossa; tale contributo, tuttavia, non è stato ancora erogato. Dal 2008 al 2012 è stata condotta un’intensa attività di monitoraggio su tutta la regione per controllare l’eventuale presenza del virus nelle piante coltivate in vivaio e per valutare le condizioni di campo eventualmente favorevoli alla diffusione del virus; inoltre è stato fatto monitoraggio anche sull’eventuale presenza dell’afide, Toxoptera citricidus, considerato fra i migliori vettori del virus CTV.

Dall'attività di monitoraggio è emerso che il virus CTV è stato rilevato nelle zone di Catania e Messina; al momento, non risulta presente solo nelle provincie agrumetate di Agrigento e Ragusa. Per quanto riguarda la presenza di afidi, Toxoptera citricidus non è mai stato rilevato, mentre è stata rilevata la presenza di Aphis gossypii, Aphis spiraecola e Toxoptera aurantii.

Un altro importante insetto riscontrato in campo è la cocciniglia rossa forte degli agrumi (Aonidiella aurantii, red scale), da sempre controllata dagli agrumicoltori con insetticidi, quali organofosforici e carbammati, verso i quali negli anni l'insetto ha sviluppato delle resistenze.

Negli ultimi anni infatti alla lotta chimica si è preferito il controllo biologico nell'ambito di un approccio di gestione integrata: dal 2006 al 2012, gli agrumicoltori hanno lanciato su 3000 ha 850 milioni di Aphytis melinus, che è un parassitoide della cocciniglia rossa. Trattamenti con chlorpyrifos sono stati invece rivolti a ridurre la pressione delle formiche degli agrumi solo su tronco delle piante.

Infine, è stata rilevata la presenza del minatore fogliare degli agrumi, Phyllocnistis citrella, che è il maggior problema per i vivaisti, i quali tradizionalmente controllavano l’insetto con imidacloprid, oggi hanno sostituito il controllo chimico facendo più interventi con abamectina spray.

Fonte: Dott. Tumminelli Riccardo Agostino, Servizio Fitosanitario Regionale Siciliano

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