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"Le angurie dello Sceriffo": la parola d'ordine e' diversificazione"

"Le angurie dello Sceriffo" hanno figurato tra i partecipanti all'edizione 2013 della fiera Fruit Logistica di Berlino.

"E' stato il nostro quarto anno di presenza alla manifestazione - dichiara il responsabile marketing Battista Muraca - Quest'anno sono diventato partner (benché non ancora socio a tutti gli effetti) dell'Organizzazione di Produttori Natura, una nuova e giovane OP nata nel 2012 a Polistena (provincia di Reggio Calabria) e insieme ci siamo presentati a Berlino."

Circa le origini aziendali, il responsabile racconta: "La mia ditta personale è nata tre anni fa e da quest'anno siamo entrati in partnership con la OP Natura, cosa che ci consente di svolgere una coltivazione su circa 70-80 ettari destinati ad anguria, riuscendo a soddisfare sia il mercato nazionale che internazionale (anche oltreoceano)."

Tra i traguardi fin qui raggiunti, Muraca elenca: "Ho ottenuto la registrazione del marchio europeo da parte dell'Uami (Ufficio per la registrazione dei marchi, disegni e modelli dell'Unione europea), che costituisce uno dei passi verso il conseguimento dei marchi IGP o DOP. Nel 2011, l'8 di settembre, ho proposto una degustazione di angurie al Parlamento europeo, a Bruxelles (vedi precedente notizia su FreshPlaza del 30/08/2011)."


Battista Muraca.

A Berlino i riscontri sono stati molto positivi. "Il nostro logo, con il cappello sull'anguria, ha attirato la curiosità dei visitatori, come anche la stessa dicitura 'Le angurie dello Sceriffo' - dice Muraca - 'Sceriffo' era il soprannome di mio padre, purtroppo prematuramente scomparso, il quale vendendo le angurie d'estate si riparava dal sole con un cappello di paglia." Nei primi anni ’70-80, il sig. Pasquale vendeva infatti le sue angurie sul territorio lametino e nell'hinterland, e la vendita avveniva anche in strada, in punti nevralgici di Lamezia Terme (CZ).

Il clima mite calabrese favorisce la produzione di angurie. "Abbiamo una coltivazione che si spinge dal Crotonese al Catanzarese e si ravvisa una maturazione perfetta del prodotto in fase di raccolta, con un grado zuccherino ottimale per essere venduto fresco."

L'obiettivo di Muraca è quello di estendere la vita commerciale dell'anguria, un prodotto stagionale di solito disponibile soltanto da fine giugno a fine agosto. "Con l'aiuto di un gelataio calabrese di fama nazionale, Francesco Mastroianni (gelateria "Il Cantagalli" di Lamezia Terme), abbiamo effettuato alcune prove per realizzare del gelato con le mie angurie. Il risultato è stato soddisfacente sia per qualità che per colore. L'anguria perciò potrebbe diventare un prodotto commercializzabile anche nel periodo invernale - continua il responsabile marketing - Le angurie verrebbero raccolte in estate, se ne lavorerebbe la polpa congelandola, e questa poi potrebbe essere utilizzata durante l'inverno come materia prima ottimale per un gelato naturale."

"Diversificazione" è, secondo Muraca, una parola chiave, che permette di ottimizzare le spese e rimanere sul mercato. "Il possibile impiego dell'anguria per prodotti trasformati ci slegherebbe da problemi di surplus di offerta sul mercato del fresco e/o in caso di problematiche legate ai prezzi del prodotto."

"Un altro modo di diversificare è quello di mettere in commercio una linea di gadget collegati a 'Le Angurie dello Sceriffo', sia nell'ottica di pubblicizzare l'attività sia in quella di moltiplicare le occasioni di reddito. Penso ad esempio a cappellini, magliette e altro legati al marchio e/o al prodotto."


Coltellino realizzato artigianalmente per la linea di gadget delle "Angurie dello Sceriffo", ispirandosi ai coltelli in uso un tempo per estrarre tasselli dalle angurie per assaggiarle.

"Quando ho iniziato la mia avventura 10 anni fa, non pensavo che sarei arrivato a Berlino o perfino a Bruxelles per una degustazione dei miei prodotti, quindi devo ancora capacitarmi. Ci credo molto e lavoro con sempre maggiore impegno. D'estate, per mantenere la tradizione familiare, vendiamo le angurie anche in strada, in punti strategici di Lamezia Terme - continua Muraca - L'obiettivo rimane, comunque, quello di diversificare gli investimenti, in modo da lavorare con le angurie tutto l'anno e creare anche posti di lavoro."

I mercati di riferimento per "Le angurie dello Sceriffo" sono: quello regionale calabrese, quello nazionale e, all'estero, Germania e Ucraina. "Durante Fruit Logistica 2013 ho preso contatti con una catena russa di supermercati e stiamo vagliando una possibile esportazione anche in Francia."

Per il futuro, le sfide riguardano la possibilità di competere con i mercati spagnolo, tunisino e rumeno. "Però c'è da dire anche che l'Italia, in questo caso la Calabria, ha a disposizione un prodotto di qualità che non teme rivali. Tanto di cappello alle angurie dello Sceriffo, è proprio il caso di dirlo", commenta scherzosamente Muraca.

Un altro progetto in fase di sperimentazione riguarda l'utilizzo del licopene presente nelle angurie in ambito cosmetico, creando appunto una crema a base di anguria. Il licopene lavorato infatti risulta idratante per la pelle. Una prima prova è già stata condotta dalla Dott.ssa Maria Teresa Russo dell'Università della Calabria, Centro fondazione "Terina", un distaccamento dell'Università di Reggio Calabria e le angurie dello Sceriffo hanno presentato un livello di licopene molto alto, che ben si addice anche a questo utilizzo.

"Sto cercando, inoltre, di 'oltrepassare la Manica' e creare un prodotto per le aree del Nord - conclude Muraca - un prodotto di nicchia, di calibro inferiore. Per il momento sono al vaglio le possibili cooperazioni a riguardo."

Contatti:
"Le angurie dello Sceriffo"

Battista Muraca
Email: battistamuraca@alice.it