Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Fertirrigazione: come valutare la qualita' delle acque?

Nella pratica della Fertirrigazione, è necessario valutare la qualità delle acque con opportune analisi chimiche. La prima cosa da fare è una corretta analisi dell’acqua, eseguita da un buon laboratorio d’analisi chimico-agrarie. Essa può aiutarci a meglio identificare i possibili problemi e comprendere, se necessario, come dovrebbe essere trattata l’acqua prima di aggiungere il fertilizzante e preparare la soluzione nutritiva.


Bancali di diversi fertilizzanti idrosolubili.

In caso d’incertezza, sarebbe buona pratica fare una prova di dissoluzione del fertilizzante su scala ridotta. Sapendo che gli eventuali problemi possono dipendere dalla concentrazione richiesta, aggiungere gli specifici quantitativi di fertilizzante in un contenitore di piccola capacità, da 1 a 10 litri di acqua, secondo la concentrazione richiesta e controllare le eventuali interazioni.

Un sistema d’irrigazione perfettamente funzionante è la base per una distribuzione accurata e puntuale degli elementi nutritivi forniti dai fertilizzanti, ed è un obbligo necessario per il corretto sviluppo di una coltura.


Irrigazione a goccia.

Alcune piante non ricevono acqua e nutrienti a sufficienza, altre, al contrario, ne ricevono in eccesso, con problemi di asfissia radicale. Tutto questo si traduce in uno sviluppo non uniforme della coltura, con perdite in termini di produzione e di qualità.
Il mercato dei mezzi tecnici offre prodotti e conoscenze in grado di garantire un sistema completo per prevenire le otturazioni dell’impianto d’irrigazione.

Caratteristiche qualitative delle acque di irrigazione
Al fine di giudicare l’idoneità di un’acqua per l’irrigazione ci sono dei criteri di classificazione che fissano i limiti di accettabilità dei parametri che caratterizzano un’acqua.


Lisimetro per l'estrazione della soluzione circolante.

Questi criteri non devono essere applicati in senso stretto ma con la necessaria elasticità valutando l’acqua in esame nella sua complessità, tenendo conto delle caratteristiche idrologiche del terreno che ospiterà la coltivazione e considerando se quest’ultima sarà condotta in serra o in pieno campo.

Per le produzioni orto-floro-vivaistiche di pregio, soltanto le acque con caratteristiche analitiche più che buone possono essere, in linea generale, impiegate senza limiti di utilizzo.


Impianto di Osmosi Inversa.

Per le acque che hanno caratteristiche peggiori devono essere invece adottati opportuni accorgimenti come, per esempio, l’impiego di volumi di irrigazione tali da impedire accumuli salini nel suolo attraverso un dilavamento di essi. Inoltre è consigliabile valutare sempre la conducibilità elettrica, i bicarbonati, il sodio, i cloruri e i solfati, e considerare accettabili per l’orto-floro-vivaismo i valori più bassi.

Questi e altri temi verranno approfonditi nel corso di formazione su 'Fertirrigazione e Fertilizzanti idrosolubili', che si terrà il19-20 aprile in Campania.

Per maggiori informazioni visita la pagina internet del corso:
www.fritegotto.it/Formazione-Corso-di-fertirrigazione-e-fertilizzanti-idrosolubili-2012/

Silvio Fritegotto
Agronomo e docente nei corsi di fertirrigazione e fertilizzanti idrosolubili
Web: www.fertirrigofacile.it
Data di pubblicazione: