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Centro agroalimentare di Volla (NA): nominato il nuovo CDA

Il mercato ortofrutticolo di Volla, struttura "partecipata" del Comune di Napoli, ha un nuovo Cda presieduto da Lorenzo Diana, ex senatore e membro della commissione antimafia. A palazzo San Giacomo, il sindaco Luigi De Magistris e l'assessore alle Partecipate, Riccardo Realfonzo, hanno presentato il nuovo Cda del centro ortofrutticolo composto anche dall'Amministratore Delegato, Valentina San Felice di Bagnoli, dal vicepresidente Ulderico Catania, già amministratore di diverse società confiscate alla camorra.

Il CAAN nasce nel 1989 con lo scopo di realizzare una struttura polifunzionale in sostituzione dei preesistenti complessi mercatali di Napoli e Volla e per poter garantire una migliore gestione del commercio all'ingrosso e dei servizi logistici connessi. Realizzato sul territorio del comune di Volla, il centro vanta una superficie complessiva di 362.000 metri quadrati, costata 75 milioni di euro, finanziati in parte con fondi nazionali e con un mutuo.

"Il CAAN è una struttura con grandi difficoltà - ha spiegato Riccardo Realfonzo, assessore al bilancio del comune di Napoli - è partito tardi perché molti operatori non volevano spostarsi al CAAN e ancora oggi è sottoutilizzato. Negli ultimi anni ha avuto forti perdite: circa 3,8 milioni di perdite nel 2008 e nel 2009 e oltre 4,5 milioni di perdite nel 2010. E questa è dunque la struttura che noi prendiamo in mano, una struttura che dobbiamo cambiare completamente, che dobbiamo arricchire di operatori corretti per cancellare qualsiasi forma di abusivismo. Dobbiamo rimettere i conti in ordine e per questo abbiamo nominato un consiglio di amministrazione di prim'ordine".

In che modo è possibile rilanciare la struttura di Volla? A rispondere è il neo presidente del centro. "Sicuramente - chiarisce Diana - portando in riequilibrio finanziario una società che ha accumulato ad oggi 4,5 milioni di perdite, ma anche rilanciando una struttura che ha grandi potenzialità, rendendola una leva di un polo di eccellenza del cibo qui a Napoli e in Campania. È una struttura che ha molte potenzialità, molte delle parti di questo centro sono ancora inutilizzate e intendiamo metterle a regime portando altri operatori nel centro e man mano aprendo il CAAN sempre più alla città, ai consumatori, ai centri di educazione alimentare, ai centri di sicurezza alimentare, nonché alla tutela dei consumatori".
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