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Dati e prospettive sulla stagione produttiva

L'industria frutticola cilena si riprende completamente dai danni del terremoto

L'industria frutticola cilena rende noto, per tramite della sua associazione di categoria ASOEX, di aver recuperato la sua piena capacità operativa, dopo le devastazioni provocate dal terremoto dello scorso 27 febbraio 2010. Le spedizioni di merce dai principali porti cileni sono tornate alla normalità, inviando cospicui quantitativi di frutta sui mercati internazionali.

Sebbene la forte scossa sismica abbia causato la perdita di frutta nei campi per lo scuotimento delle piante, volumi consistenti di mele, pere e kiwi, provenienti da molti altri frutteti, sono al momento in viaggio verso le loro destinazioni finali. A queste produzioni seguiranno presto i raccolti di clementine e arance Navel.

Commentando le vicende delle ultime settimane, Ronald Bown, presidente della ASOEX (associazione degli esportatori cileni) ha dichiarato: "Parte del raccolto frutticolo è inevitabilmente andato perduto e si sono registrati anche ritardi nelle operazioni di raccolta, in specie nelle zone più colpite; tuttavia, lo sforzo congiunto di produttori, esportatori e manodopera ha contribuito ad una rapida riparazione dei danni prima dell'inizio della stagione invernale, con ciò contribuendo a rimettere in sesto i loro affari e le loro esistenze".

Per quanto riguarda la situazione attuale, Ronald Bown precisa: "Abbiamo ancora delle carte da giocare per rimanere attivi nell'ambito dell'attuale stagione frutticola e confidiamo che l'industria nel suo complesso abbia ora risolto le difficoltà più gravi mai vissute finora. la merce che è rimasta nel circuito sarà rapidamente spedita ai nostri clienti internazionali; non emergono particolari problematiche di tipo qualitativo e ci attendiamo una conclusione relativamente positiva per la nostra campagna 2009/10".

Il punto sulla stagione allo stato attuale
Alla 14ma settimana del 2010, le statistiche ufficiali indicano un calo del 26% per le esportazioni di mele rispetto allo stesso periodo della stagione precedente; per le pere, la diminuzione dell'export si attesta sul 24%. La situazione riflette anche un ritardo di circa due settimane sul normale calendario di raccolta; in ogni caso, dovrebbe affluire ancora un volume ragionevole di frutta nelle prossime settimane.

Uva da tavola
Anche le spedizioni di uva da tavola cilena sono risultate ritardate; tuttavia, i volumi non sono stati particolarmente compromessi dal sisma, dato che le esportazioni - sempre alla 14ma settimana 2010 - erano inferiori solo del 15% rispetto allo stesso periodo della stagione 2008/09. Sono ancora disponibili significativi volumi di uve da tavola tardive.

Kiwi
Per quanto attiene la situazione dell'actinidia, il periodo di raccolta è stato ritardato dal terremoto, con conseguente diminuzione del 27% delle esportazioni alla 14ma settimana del 2010 in raffronto all'anno prima. Vi è da segnalare tuttavia che la stagione del kiwi cileno si protrarrà oltre il consueto e che il picco della raccolta non è stato ancora raggiunto.

Comitato del Kiwi Cileno (Chilean Kiwifruit Committee)
Di recente formazione, il Comitato del kiwi cileno, costituito con l'assistenza sia della ASOEX sia di Fedefruta (la federazione dei frutticoltori cileni) si propone come obiettivo primario quello di potenziare la competitività del kiwi cileno sui mercati di destinazione. Tale strategia include accordi su maggiori standard pre- e post-raccolta, che possano garantire una migliore qualità del prodotto per il consumatore finale. (NOTA DELLA REDAZIONE: a quando la creazione di un Comitato del Kiwi Italiano?)

PREVISIONI:

Mele e pere
Secondo le stime dell'agenzia di ricerche di mercato Decofrut, le esportazioni di mele cilene a fine stagione dovrebbero collocarsi su un livello dell'11% superiore rispetto alla precedente stagione, per un totale complessivo di 748.266 tonnellate. Per i volumi delle pere, la stagione 2009/10 dovrebbe concludersi su livelli analoghi a quella 2008/09 (+0,4%), totalizzando 127.175 ton approssimativamente.

Kiwi
Le previsioni vedono un significativo incremento per le esportazioni di kiwi cileni durante questa stagione; il terremoto, tuttavia, ha influito sulle proiezioni iniziali, in quanto il sisma ha colpito importanti aree produttive per l'actinidia. Decofrut stima pertanto un incremento a fine stagione di circa il 6,5% rispetto alla precedente campagna. L'export complessivo dovrebbe raggiungere 195.528 tonnellate.

Come aiutare la campagna cilena:
Secondo Ronald Bown: "La nostra industria frutticola ha dimostrato di saper fare fronte comune e di recuperare con rapidità perfino dalla situazione più inattesa. La nostra associazione ha lavorato gomito a gomito con i suoi membri e con il resto dell'industria per assicurarsi che il processo di recupero andasse avanti il più liscio possibile in circostanze molto difficili. In quest'ottica, ASOEX ha lanciato una campagna per ricostruire due importanti scuole agrarie danneggiate dal sisma (vedi precedente articolo).

Chiunque intenda inviare una donazione, può farlo attraverso un conto corrente bancario appositamente aperto allo scopo. Qui di seguito le coordinate per quanti vogliano contribuire dall'estero:
  • Banca: Banco Santander No. 510086141
  • Intestatario: Asociación de Exportadores de Chile, A. G.
  • National Tax ID (RUT): 82.475.900-6
  • SWIFT: BSCHCLRM
Per svolgere correttamente le operazioni di follow-up e auditing di ogni contributo, ASOEX sarà grata di ricevere, unitamente al pagamento, anche la copia dell'effettuato deposito via mail a: [email protected]

Tutti i contributi che confluiranno sul conto bancario summenzionato, saranno oggetto di controllo da parte di un soggetto terzo indipendente (in questo caso, la Price Waterhouse Coopers).

Ulteriori dettagli circa l'aiuto a questo importante sforzo di ricostruzione possono essere trovati al seguente indirizzo: www.youtube.com/chileanfreshfruit

I lavori di ricostruzione sono già cominciati; per seguirne gli sviluppi, potete collegarvi periodicamente al sito web: www.chileanfreshfruit.com
Data di pubblicazione:

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