Fragole Sant'Orsola: un percorso virtuoso dal campo alla tavola
In Trentino la Cooperativa di Pergine Valsugana (TN) produce fragole da fine maggio fino a metà ottobre: grazie alla conformazione morfologica del territorio montuoso, che permette la collocazione delle aziende agricole a diverse altitudini,e diverse esposizioni Sant'Orsola è in grado di sfruttare la naturale scalarità nelle epoche di maturazione della frutta. Questo fattore naturale viene supportato dalla tecnica colturale dei trapianti programmati che consiste nel prolungare il periodo di riposo vegetativo invernale delle piante di fragola in celle frigorifere e nella messa a dimora di queste quando si desidera che esse diano i loro frutti.
Un'attenta ricerca di nuovi soci lungo le diverse latitudini della penisola italiana ha poi permesso a Sant'Orsola di espandersi in quelle aree che per vocazione del territorio e clima permettono di coprire la coltivazione di fragole al di fuori del periodo trentino, arrivando a garantire fragole 100% italiane per 12 mesi all'anno.
Per evitare il fenomeno della stanchezza dei terreni, che richiederebbe l'avvicendamento colturale, la Cooperativa di Pergine Valsugana ha inoltre adottato - per la maggior parte degli impianti di fragola - la tecnica della coltura fuori suolo che permette di valorizzare al massimo la ridotta superficie agricola utilizzabile in montagna.
Questa tecnica colturale consente di mantenere la frutta esente da impurità - evitando il contatto con la superficie agricola - e favorisce, per chi effettua le delicate operazioni di raccolta, una migliore qualità del lavoro. Inoltre garantisce un impiego più efficiente delle risorse idriche, assicurando una maggiore sostenibilità ambientale delle colture.
Negli ultimi dieci anni Sant'Orsola ha avviato un intenso e continuo lavoro di Ricerca & Sviluppo volto a selezionare le migliori varietà di fragola sia presso il campo sperimentale di Vigolo Vattaro che all’interno della nuovissima serra sperimentale climatizzata. E’ dal 2000 che un team di tecnici composto da specialisti di fragole e piccoli frutti ha dato vita ad un accurato programma di selezione e incrocio varietale, per scoprire le cultivar più idonee per il mercato. Un lavoro ricco di passione, ingegno e grande dedizione, che in questi anni ha consentito alla Cooperativa di mantenere la sua leadership in questo settore.
Sant'Orsola, un sistema con al centro uomo e natura
La coltura della fragola in Val dei Mòcheni è stata introdotta negli anni '70 da dieci produttori che intuirono come la coltivazione di piccoli frutti potesse diventare un modo per rivitalizzare le aree montuose trentine a rischio di abbandono. Da questo progetto sperimentale nacque nel 1972 la Cooperativa Sant'Orsola che oggi ha esteso la sua produzione anche in Veneto e in Calabria. Qui, sui monti della Locride l'introduzione dello stesso modello di cooperazione creato trent'anni fa, sta contribuendo a vivacizzare l'economia locale, avvicinando i giovani all’agricoltura e alle tradizioni produttive delle loro zone.
Da sempre, inoltre, a guidare la Cooperativa di Pergine Valsugana è l'attenzione a mantenere l'equilibrio tra uomo e natura attraverso il rispetto delle risorse ambientali: tutti i soci sono indirizzati alla produzione integrata delle colture, che mira a ridurre i trattamenti con prodotti di sintesi, integrandoli o sostituendoli con alternative naturali – come l'utilizzo degli insetti antagonisti - o tecniche agronomiche all'avanguardia. Una "chimica gentile" che non intacca il patrimonio naturale del territorio e che si avvale di diverse soluzioni mirate a mantenere inalterati gli equilibri ambientali che accolgono le coltivazioni.
Per limitare al massimo la necessità di difesa antiparassitaria tutti i soci di Sant'Orsola applicano anche sistemi di copertura antipioggia e antigradine che permettono di ridurre le malattie funginee delle piante. Inoltre, contro la diffusione delle piante infestanti, vengono applicate le tecniche dell'inerbimento dell'interfila e della pacciamatura.
Il percorso di rispetto ambientale delle fragole e di tutti i prodotti Sant’Orsola non si ferma nei campi ma prosegue lungo tutta la filiera. Grazie all’utilizzo degli imballaggi in cartone ondulato Sant'Orsola è in grado di ridurre il numero di vettori di trasporto sulle strade, con un conseguente calo delle emissioni di CO2 nella atmosfera.
Sant'Orsola, il prodotto si fa esperienza
Ai consumatori tutta la genuinità delle fragole a marchio Sant'Orsola arriva nella confezione singola da 250 g o 500 g, nel nuovissimo packaging "Fresche Tentazioni" – pensato per il consumo fuori casa - che accanto alle fragole contiene altre due tipologie di piccoli frutti. Questo innovativo imballaggio garantisce una elevata componente di servizio ai consumatori finali, assicurando loro una esperienza di consumo da vivere fuori e dentro casa.
Per rafforzare il legame con il territorio trentino e permettere a tutti di gustare le fragole Sant'Orsola direttamente nei luoghi di produzione, la Cooperativa di Pergine Valsugana ha avviato da alcuni anni il progetto "Scopri Sant'Orsola" e il "Sentiero dei Piccoli Frutti". Il cuore organizzativo delle due iniziative è il Centro Visitatori, accanto alla sede di Pergine Valsugana: da qui partono le visite guidate alle 8 Mete del Gusto Sant'Orsola ed è possibile raggiungere il Sentiero dei Piccoli Frutti, un percorso da vivere in mountain bike attraverso i luoghi dove crescono fragole e piccoli frutti Sant'Orsola.
Per ulteriori informazioni:
Sara Bellini
Sant'Orsola Soc. Coop. Agricola
Tel.: +39 0461 518170