Italia: inaugurata la piu' grande serra fotovoltaica per coltivare ortaggi e fiori
Si tratta di 15.000 mq di superficie coperta complessiva dei quali circa 7.000 costituiti da pannelli fotovoltaici. Per compensare la minore quantità di luce all’interno della serra per via della copertura con i pannelli, è stata realizzata una struttura alta 5,20 mt, superiore quindi alla norma, per consentire di avere le pareti laterali sufficientemente ampie e consentire un maggiore ingresso di luce utile per le coltivazioni.
L’impianto ha comportato un investimento di 5 milioni di euro ed ha una potenza complessiva di 888 KW essendo costituito da ben 4.800 pannelli Mitsubishi da 185 W in silicio policristallino. La produzione annua attesa di energia elettrica è di oltre un milione di Kwh con una resa energetica di 13,5%. L’energia prodotta sarà immessa in rete e quindi l’impianto godrà dei vantaggi del Conto Energia.
La considerazione immediata è che la coltivazione in serra, per via delle strutture di vetro e alluminio, si presta particolarmente all'applicazione dei pannelli fotovoltaici. La copertura delle serre agricole viene realizzata in modalità di totale integrazione architettonica (i moduli fotovoltaici sostituiscono completamente gli elementi di copertura della struttura) senza per altro pregiudicare la possibilità di continuare a coltivare il terreno sottostante.
Se si pensa alla grande estensione delle coltivazioni orticole e floreali in serra in Italia, la realizzazione della struttura di Esenta di Lonato costituisce sicuramente un modello da imitare e nello stesso tempo fa del fotovoltaico una grande potenzialità per la competitività delle aziende.