In occasione di un incontro con alcune delegazioni di imprenditori sudcoreani e thailandesi, il ministro dell'agricoltura delle Filippine, Arthur Yap (nella foto), ha sottolineato le svariate opportunità che i prodotti agricoli ad alto volume aggiunto del paese offrono agli investitori stranieri che vogliano trarre benefici a lungo termine. Le aree più interessanti, secondo il ministro, sono quelle del post-harvest, della trasformazione industriale della materia prima, dell'ampliamento delle produzioni e delle infrastrutture.Per quanto riguarda le banane, il ministro filippino ha ricordato che si tratta di una produzione con un enorme potenziale di sviluppo, grazie alla forte domanda proveniente da paesi come Giappone (1,2 milioni di ton di banane importate), Russia (863.000 ton) e Cina (quasi 409.000 tonnellate di prodotto importato). In questo segmento, interessanti aree di investimento sono costituite da: espansione delle piantagioni, trasformazione delle banane in farina, macchinari per il confezionamento, logistica, ricerca e sviluppo.
Le Filippine rappresentano il 12% del mercato globale delle banane, secondi al mondo per volumi esportati (2,3 milioni di ton) dopo l'Ecuador (4 milioni di ton). Tra tutte le varietà di frutta prodotte nelle Filippine, le banane sono quelle che rappresentano il volume maggiore: ben 6,8 milioni di tonnellate, con un aumento del 7,8% solo nel 2007. La varietà Cavendish rappresenta il 41,37% del totale.
Da parte sua, il mango può essere trasformato in una vasta gamma di sottoprodotti quali purea, succhi, frutta secca e concentrati, con tutto l'indotto in termini di macchinari e tecnologie che ne deriva. Il mango rappresenta il terzo principale raccolto delle Filippine in termini di volumi esportati e di fatturato. Le Filippine sono il settimo paese al mondo per questo tipo di produzione.
Al terzo posto del mondo, dopo Brasile e Thailandia, si colloca invece la produzione filippina di ananas, con una quota di mercato del 10% sul totale globale. Le esportazioni di ananas fresco e trasformato sono state valutate rispettivamente in 56 e 166 milioni di dollari. Le ananas, prodotte prevalentemente nella zona di Mindanao, si prestano alla trasformazione industriale in succhi, gelatine, marmellate, frutta secca e aceto. Anche la fibra di ananas si impiega nell'industria tessile.
Un altro settore lucrativo, ha sottolineato il ministro, è quello dell'industria del biofuel, dove la domanda solo per materie prime come noce di cocco o jatropha (vedi anche articolo correlato) è stimata in un minimo di 331.746 e 696.667 tonnellate rispettivamente.