
Oggi, Vital Berry vende tutte le diverse tipologie di piccoli frutti, provenienti da vari luoghi di produzione come Cile, Argentina, Uruguay, USA, Olanda e presto anche dalla Romania, in aggiunta a una linea di prodotti esotici.
Felipe Juillerat (nella foto), manager commerciale presso la Vital berry, riconosce che, sul fronte dell'offerta, la produzione di mirtillo sta aumentando e ci si attende che essa raggiunga il proprio massimo storico tra 4-5 anni. A causa di questo trend, i prezzi saranno destinati in prospettiva a scendere, dopo alcuni anni di elevata redditività di questo prodotto, molto richiesto in un mercato non ancora saturo.
Oggi, la situazione sta mutando rapidamente e ci sono momenti in cui l'offerta di mirtillo eccede la domanda. "E' necessario - osserva pertanto Juillerat - differenziare la produzione, focalizzando l'attenzione su qualità, valore aggiunto, diversificazione dei mercati e uso responsabile e sostenibile di risorse e territori. Proprio quest'ultimo concetto comincia ad assumere un'importanza crescente tra i nostri clienti e Vital Berry, come organizzazione, lo ha accolto e integrato come priorità nella sua strategia aziendale".
Altri paesi dell'emisfero meridionale, come Argentina e Uruguay, hanno avviato la produzione di mirtillo. In questi paesi Vital Berry ha visto grandi opportunità: "Abbiamo creato una nostra sussidiaria, la TecnoVital, in Argentina e Uruguay, proprio per sfruttare al meglio il potenziale di produttore/esportatore di queste nazioni", spiega Juillerat.
Una confezione di mirtilli Vital Berry destinata al mercato asiatico
"In America Latina anche - prosegue Juillerat - potrebbero esserci interessanti sbocchi, come il Brasile, ma le barriere fitosanitarie permangono un problema ancora non risolto. Paradossalmente, non esistono invece ostacoli di tipo fitosanitario da parte di mercati come l'Europa o gli USA, solitamente molto rigidi sotto questo punto di vista".

Linea di confezionamento dei mirtilli
Al momento, le esportazioni di Vital Berry sono rappresentate per il 70% da mirtilli, con una tendenza in crescita. I lamponi risultano meno spendibili sul mercato da qualche tempo, cosa che spinge a sviluppare nuove varietà. Il team Ricerca&Sviluppo della Vital Berry è in costante attività su questo fronte. L'azienda ha avviato anche una produzione propria di more in Messico, che si colloca in posizione geograficamente strategica per l'accesso al mercato statunitense.
Tra i programmi di Vital Berry c'è quello di ottenere tutte le certificazioni necessarie - come EurepGAP (GlobalGAP) o Nature's Choice - per soddisfare gli standards richiesti dalla clientela. Inoltre, in vista dell'ampliamento della nicchia di mercato per il prodotto biologico, la Vital Berry prevede di trasformare il 10% della produzione in bio, nel giro dei prossimi due anni.
Durante questa settimana, la compagnia partirà con la commercializzazione dei mirtilli prodotti dai propri associati in Florida, cosa che dimostra l'efficacia di una strategia volta a diversificare i luoghi di produzione.
Contatti:
Felipe Juillerat M.
Direttore Commerciale
Vital Berry Marketing S.A.
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