Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
4 aprile 2008

Cia Umbria: a Gubbio la quarta conferenza di Agripolis

Venerdì 4 aprile avrà luogo a Gubbio, alle ore 9:30 presso la Sala Trecentesca di Palazzo dei Consoli, la quarta conferenza del progetto Agripolis (AGRIcultural POLicy Information and Society), promosso dal Centro di Istruzione professionale agricola e assistenza tecnica della Cia dell'Umbria e cofinanziato dalla Commissione europea, Dg Agricoltura e Sviluppo Rurale, nel quadro dell'azione comunitaria "Misure di informazione sulla politica agricola comune reg. 814/2000".

Alla conferenza, dal titolo "Tracciabilità, sicurezza, tradizione alimentare: l'Europa di fronte ai mercati ed alle istituzioni internazionali", parteciperanno in qualità di esperti Alessandro Ciorba, docente universitario, già Membro del Consiglio Superiore della Sanità, Gonario Guaitini, già dirigente dell'assessorato alla Sanità della Regione Umbria, Enzo Mastrobuoni, responsabile Area economica della Cia, Silvio Borrello, direttore generale della Sicurezza degli alimenti e della nutrizione ministero della Sanità.

Il dibattito, condotto dal presidente della Cia dell'Umbria Antonio Sposicchi ed introdotto dalla relazione di Stefano Facchini, membro della giunta della Cia Umbria e presidente del Consorzio filiera agroalimentare umbra, si incentrerà sui principali temi che collegano la qualità e la riconoscibilità delle produzioni tradizionali del territorio ai mercati globali ed alla sicurezza alimentare.

Fonte: newsfood.com