India: prezzi piu' bassi per gli anacardi fanno impennare le vendite
Sunil Chabbria, commerciante e membro della Federazione delle Associazioni di Maharashtra (FAM) ha riferito: "Da tempo avevamo richiesto una diminuzione dell’IVA applicata agli anacardi, poiché i prezzi elevati ostacolavano il commercio della frutta secca. Il taglio dell’IVA, che è passata dal 12,5% al 5%, permetterà l’aumento della richiesta di anacardi. Conseguentemente aumenterà anche la domanda per altra frutta secca, cui già si applicava l’IVA al 5%".
Secondo i commercianti, la richiesta di frutta secca era ai minimi storici durante le ultime festività del Ramzan (= Ramadan) e del Diwali, presumibilmente a causa dell’inflazione galoppante. Gli operatori revedono comunque un aumento degli affari per quest’anno grazie alla produzione ottimale di frutta secca, in particolar modo degli anacardi. Si spera che i prodotti possano essere disponibili ad incassare prezzi inferiori per almeno un anno.