Per quanto riguarda l'uva da tavola, l'industria si sta riprendendo dalle pesanti inondazioni avvenute a gennaio del 2011 e quindi si prevede che il raccolto sarà più cospicuo. Si stima, invece, che le forniture di pere diminuiscano per via dell'elevata disponibilità di prodotto stoccato sui mercati tradizionali.
Si prevede che le esportazioni di mele per il 2012 possano raggiungere quota 340.000 tonnellate, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente, grazie a maggiore disponibilità di prodotto. Le esportazioni di pere dovrebbero invece diminuire, fermandosi a 172.000 tonnellate, con una diminuzione del 3% rispetto all'anno precedente, a causa di una domanda inferiore da parte dei mercati europei. E' previsto un aumento per le esportazioni di uva da tavola che dovrebbero toccare le 230.000 tonnellate, grazie a maggiori volumi disponibili.
Le zone di produzione di frutta decidua in Sudafrica.
In termini di ettari coltivati, i frutti decidui sono il più grande sotto-settore dell'agricoltura sudafricana. In Sudafrica sono presenti circa 76.425 ettari di alberi da frutto decidui, come riporta il Censimento sugli Alberi della Hortgro del 2011. Di tutta la frutta decidua coltivata, circa il 32% è rappresentato dall'uva (fresca ed essiccata), il 29% da mele, il 15% da pere e il rimanente è suddiviso tra drupacee e altri frutti decidui.
La provincia del Capo Occidentale è da sempre il più grande produttore di frutta decidua. Tuttavia, negli ultimi vent'anni, le province di Capo Occidentale e Limpopo hanno acquistato importanza nella produzione di frutti decidui precoci, come le pesche. Attualmente, per quanto riguarda l'Emisfero Sud, il Sudafrica si posiziona al quarto posto per la produzione di mele e al secondo per la produzione di pere.
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