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Salvi Vivai: una lunga esperienza in ricerca e commercializzazione di nuove cultivars di fragola

Il Gruppo Salvi è una delle realtà di spicco dell'ortofrutticoltura italiana, con volumi commercializzati di circa 150.000 tonnellate l'anno. Già da molti anni, Salvi ha sviluppato una propria attività vivaistica, denominata Salvi Vivai, per fornire ai propri produttori associati e alle proprie aziende pianteda frutto e di fragola che potessero meglio rispondere alle esigenzemutevoli del mercato, introducendo nuove varietà, nuovi portinnesti,nuove tecniche colturali e la certificazione genetico-sanitaria. La Salvi Vivai vende piante da frutto, oltre che ai propri conferitori di frutta, anche in tutta Europa e bacino del Mediterraneo. Senza alcun limite.

Per lo speciale approfondimento di questo mese proprio in tema di fragola, FreshPlaza ha intervistato il responsabile commerciale Giorgio Gavagna di Salvi Vivai, per tracciare un quadro delle attività in corso. Come spiega Gavagna: "Il lavoro di selezione e miglioramento genetico è svolto dal CIV (Consorzio Italiano Vivaisti), organismo privato di cui siamo Soci. La selezione varietale tramite ibridazione classica è un processo molto lungo e laborioso, dal quale nuove cultivar interessanti di fragola possono emergere anche dopo 5 o 6 anni. Di solito effettuiamo 80/100 incroci annui e testiamo le varietà più promettenti in campi sperimentali situati in zone vocate di tutta Europa, dalle aree a clima mediterraneo, fino a quelle con clima più continentale, proprio per valutare l'idoneità delle cultivar a determinati ambienti produttivi".


Produzione in fuori suolo in UK.

Tra le cultivar di fragola commercialmente più rilevanti rilasciate negli ultimi anni, Gavagna segnala la varietà Clery, adatta ai climi continentali: "Su Clery abbiamo sperimentato un deciso trend in crescita. Si è passati dalla fornitura annuale di piantine nell'ordine di qualche milione a decine di milioni nel giro di 4-5 anni. Altre varietà promettenti di recente costituzione, ma più adatte al clima mediterraneo, sono la Naiad, Kamila e nuovi genotipi che usciranno a breve, anche se dobbiamo riconoscere che su queste tipologie di prodotti si sente una forte concorrenza da parte della ricerca varietale californiana".


Frutti di Clery in Francia.

La principale richiesta da parte del mercato, in tema di nuove varietà di fragole, è principalmente una: qualità elevata, consistente e chiaramente rilevabile in tutti i principali aspetti del prodotto, quali sapore, colore e shelf-life. "Quello che rimane il principale ostacolo da superare - spiega Gavagna - è come conciliare queste performances qualitative con elevate rese quantitative. Nelle varietà di fragola più promettenti, infatti, quasi sempre qualità e quantità sono agli antipodi, mentre la produttività è un elemento che ovviamente interessa molto dal punto di vista commerciale".


Cassette di fragole Clery.

Per quanto riguarda un eventuale potenziamento della resa mediante impianti di coltivazione in fuori suolo, Giorgio Gavagna si dichiara piuttosto scettico: "Non credo che la tecnica del fuori suolo, per quanto forse utile sotto alcuni aspetti, come un maggior controllo degli agenti patogeni della fragola e dunque un minore impatto ambientale, sia poi così decisiva nell'aumento della produttività. Da quanto mi risulta, dopo alcuni investimenti nel fuori suolo, effettuati fino agli anni Novanta del '900, le aziende italiane hanno praticamente abbandonato questa strada".

Salvi Vivai commercializza annualmente oltre 70 milioni di piantine di fragole l'anno. "Per le destinazioni più lontane o per trapianti scaglionati nel tempo - conclude Gavagna - utilizzando tutte le diverse tecniche vivaistiche possibili, come frigoconservazione, piante fresche a radice nuda o su supporto di torba (come cime radicate, tray e minitray). Per questo motivo il mercato delle piante di fragola occupa, senza sosta, l’intero anno ed possibile trapiantare senza alcun limite temporale".


Vivaio trayplan

Per maggiori informazioni:
Giorgio Gavagna
Salvi Vivai
Tel.: +39 0532 785538
E-mail: giorgio.gavagna@salvi.it