Dai dati si evince che l'interesse delle persone per queste soluzioni alimentari è in aumento:
- il 66% è attivamente alla ricerca di una dieta più salutare rispetto a quella seguita in passato;
- il 60% ha introdotto nella propria alimentazione snack più salutari rispetto ad un anno prima;
- il 36% consuma snack salutari, contro una percentuale del 23% che preferisce quelli non salutari:
- l'80% delle persone non considera uno snack salutare come un compromesso rispetto ad un pasto salutare.
- il 56% dei consumatori impegnati in attività lavorative è alla ricerca di soluzioni che possano combinare salubrità e praticità.
Il gusto, per esempio, rimane più importante (al 98% delle preferenze) rispetto al contenuto salutare (76%) nel momento in cui si sceglie un alimento snack. Altri criteri importanti per la scelta di uno snack sono: praticità (77%), basso contenuto di grassi/calorie/zuccheri (64%) e elevato contenuto di nutrienti salutari (47%).
D'altra parte, osserva Brian, la salubrità di uno snack si basa in definitiva su quello che il consumatore stesso considera utile per il suo benessere!
Il mercato degli snack salutari
Oggi, il mercato statunitense e quello europeo per gli snack salutistici hanno la medesima dimensione (all'incirca 88 miliardi di dollari); ci sono tuttavia tre mercati chiave in Europa, la presenza nei quali è decisiva: Francia (quota di mercato = 22%), Gran Bretagna (17%) e Spagna (10%).
Il principale (82% del totale) canale di acquisto per gli snack salutari sono le catene di supermercati, e il consumo di questi prodotti avviene prevalentemente a casa (66%); segue il consumo sul posto di lavoro (17%), quello on-the-go (13%) e a scuola (2%).
I principali target di consumatori che si rivolgono al consumo di snack sono suddivisibili in 3 macro-categorie:
- Coloro che cercano il piacere (41%) e che dunque sono attratti principalmente dal gusto e meno interessati all'aspetto salutistico; questa categoria ritiene che la frutta non possa essere considerata gratificante.
- Coloro che cercano la salubrità (36%), e per i quali invece la frutta è altrettanto buona e gratificante quanto qualsiasi altro snack. Questa categoria si orienta preferenzialmente verso snack a basso contenuto di calorie/zuccheri.
- I "controllori" (23%), cioè quei consumatori che, avendo una visione positiva nei confronti della frutta e prestando particolare attenzione alla presenza di grassi/zuccheri negli alimenti, preferiscono evitare di consumare snack.
Alla domanda: "Come convincere il pubblico?", Brian Kocher ha evidenziato alcuni aspetti chiave, quali: il gusto, l'aspetto nutrizionale, l'assortimento, la praticità, il prezzo e il formato. Chiquita sceglie per i suoi snack soltanto la frutta più gustosa, che apporta benefici per la salute, in diverse proposte e diversi sapori, in grado di permettere il consumo anche fuori casa e disponibile in economiche porzioni singole confezionate.
Le tendenze di mercato a sostegno dei prodotti ortofrutticoli convenience proseguiranno e, secondo Brian, se le economie europee possono dare dimensione di scala a questo segmento, quelle dei paesi emergenti potranno renderlo esplosivo. Infine, i canali del consumo fuori casa giocheranno un ruolo sempre più rilevante per questa categoria di prodotti.