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Entro la fine dell'anno 12 nuove aperture

EcorNaturaSi': l'ortofrutta biologica a scaffale cresce del 15%

Cresce il biologico in Italia (vedi notizia correlata), mentre parallelamente, tra i retailers, crescono quelli specializzati (cfr. FreshPlaza del 09/09/2016). Al riguardo, una conferma arriva anche da Gabriele Borghesan, responsabile ortofrutta della catena EcorNaturaSì, catena specializzata in prodotti biologici, in questi giorni impegnata anche al Sana di Bologna, la fiera del biologico. Nata vent'anni fa nel veronese, oggi la catena conta 212 negozi sparsi in tutt'Italia, Isole comprese, ma, spiega Borghesan, "la nostra crescita ha accelerato soprattutto negli ultimi 5 anni. L'anno scorso abbiamo aperto 30 negozi e da qui a fine anno avremo 12 nuove aperture"; a conti fatti, saranno 3 al mese.


L'area ortofrutta all'interno del mega-stand di EcoNaturaSì al Sana di Bologna.

In questo quadro di crescita di EcorNaturaSì, l'ortofrutta non fa eccezione. "In media - riprende Borghesan - dal 2015 a oggi l'ortofrutta bio è aumentata per noi di un 15%, un trend abbastanza costante negli ultimi anni. Tutte le referenze crescono in maniera abbastanza uniforme, ma tra i prodotti nuovi, sono andati particolarmente bene zenzero e curcuma", confermando così quanto rilevato dal recente Rapporto Coop 2016 (cfr. FreshPlaza del 09/09/2016).


L'area ortofrutta all'interno del mega-stand di EcoNaturaSì al Sana di Bologna.

Ora però il tema dell'ortofrutta biologica se ne porta appresso un altro, che apparentemente stride con la richiesta dei retailer di avere continuativamente prodotti per 12 mesi all'anno: in molte situazioni è impossibile offrire un prodotto bio fresco così a lungo.

"Commercializziamo solo frutta e verdura italiana bio, ad eccezione di quei prodotti che in Italia non ci sono come le banane, il mango, la papaya e l'ananas; importiamo solo alcuni prodotti in controstagione. Per noi non è importante che i prodotti siano disponibili 12 mesi all'anno: se non ci sono pazienza, punteremo su altro. Il consumatore bio è più cosciente, ed è consapevole che è meglio un prodotto fresco, perché lo associa a un prodotto sano".


L'area ortofrutta all'interno del mega-stand di EcoNaturaSì al Sana di Bologna.

Per la fornitura di ortofrutta, la catena veronese si affida, attraverso programmi di fornitura, a una rete di 200/250 produttori, tutti al 100% bio, ad eccezione di un'unica realtà mista (biologico e integrato). Si tratta per la maggior parte di aziende medio-piccole, che vanno dai 2 ai 10/12 ettari, massimo 15.

"Commercializziamo i nostri prodotti - riprende il responsabile ortofrutta di EcorNaturaSì - tutti a marchio del produttore, perché vogliamo che ci sia trasparenza e che il consumatore sappia da dove proviene il prodotto e chi l'ha fatto; per questo stesso motivo, nei punti vendita abbiamo brochure e filmati, mentre le aziende produttrici a cui ci affidiamo possono essere tutte visitate liberamente dai consumatori; al riguardo stiamo organizzando un'agenzia che gestisca questo tipo di servizio: è stata una scelta di trasparenza".


Una sezione del mega-stand di EcoNaturaSì al Sana di Bologna.

"Crediamo molto nella trasparenza e nell'aggregazione. Alle aziende che lavorano per noi abbiamo conferito il marchio Terre di Ecor, che in un qualche modo le certifica. Si tratta di una certificazione che facciamo noi, grazie a una rete di nostri agronomi, che hanno anche il compito di supportare i produttori nelle loro scelte agronomiche; perché se i produttori ci mettono la faccia, ce la mettiamo anche noi. Da circa un anno abbiamo creato anche un'OP, per aiutare le aziende ad accedere ai finanziamenti, perché tanti produttori non sono aggregati. E' un'organizzazione di produttori libera, dove le aziende possono entrare liberamente senza che questo infici i programmi di fornitura che hanno con noi o la presenza sugli scaffali", conclude Borghesan.