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Voce alla GDO con "Parole d'ortofrutta" di Giancarlo Amitrano

Sorridiamo con le fragole: l'eterna disputa fra buyer e fornitore

Che le fragole siano tra le referenze con un andamento produttivo particolarmente caratterizzato da picchi di resa e minimi di raccolta è cosa ormai risaputa. Sia i produttori che il mondo retail sono ormai abituati a convivere con queste parabole di disponibilità che mal si conciliano sia con il fabbisogno continuativo, sia con la necessità di adattare gli ordini all'andamento settimanale delle vendite, particolarmente concentrate nel fine settimana.

Ovviamente, la discontinuità delle rese di campo si ripercuote inevitabilmente anche sui listini, che subiscono la stessa variabilità dei volumi disponibili e si caratterizzano per un mercuriale ad elastico, proporzionato al terrore derivante dall'esubero o al contrario dalla penuria.

Normalmente, la parodia delle fragole segue questa scaletta:
- Giorni 1-2-3: ore 7 vai tranquillo fino a 3000 colli; ore 10 se serve anche 4000; ore 11 ad ordine ricevuto: solo 4500?
- Giorni 4-5-6: ore 7: credo di arrivare a 1000; ore 10 ce la fai con 1000? ore 11 ad ordine ricevuto "confermo 980 colli"
- Giorni 7-8-9: ore 7 silenzio; ore 10 silenzio; ore 11 ad ordine ricevuto "vedo dove arrivo con la raccolta…!"

Quindi il silenzio non equivale ad un libera disponibilità delle quote; semmai è un "fanne il meno possibile".

Ora chi gestisce quotidianamente il riordino, o comunque si interfaccia con i fornitori per sondare le quote in entrata, mi dia conferma o meno se questa sequenza sia la pantomima perfetta, volutamente estremizzata ed ironica, che caratterizza il copione delle fragole. E spesso a nulla vale l'aver programmato i ritiri in più areali perché la contrazione, così come l'euforia, dei kg è pandemica; nel giro di 24 ore la depressione o l'eccitazione dell'offerta si estendono da nord a sud con una capillarità impensabile; e nelle 48 ore colpisce anche la Spagna o la Grecia, con una velocità di diffusione virale.

Giancarlo Amitrano responsabile ufficio acquisti ortofrutta della catena Cedigros

Se convivere con questa ciclicità definibile "a parabola" è in buona parte un iter obbligato, la cosa che più contribuisce a sopire l'ilarità delle battute è la difficoltà nell'individuare una soluzione sia agricola sia commerciale capace di mediare tra le contrapposte necessità delle parti coinvolte.

Chi si occupa di ricerca genetica negli anni è riuscito ad immettere sul mercato varietà che, oltre a dare rese importanti per mq, garantiscono al contempo anche gusto, dolcezza e profumo. Nel prossimo futuro, un ulteriore step auspicabile potrebbe essere quello di permettere una giacenza in campo di prodotto rosso a bassissima maturazione evolutiva, tale da permetterne una gestione di raccolta meno frenetica e più programmabile. Non sono un agronomo e non so quanto sia mera utopia, ma val bene il motto spes contra spem.

Nel frattempo, continueremo a vivere alla giornata aspettando la telefonata delle ore 11!

Giancarlo Amitrano
responsabile ufficio acquisti ortofrutta
catena Cedigros

(Rubrica num. 40)