Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Prossima apertura di un Supermercato del Futuro a Milano

Rapporto Coop 2016: Gdo in impasse, frenano i discount, crescono gli specializzati

Se il Rapporto Coop 2016 delinea un nuovo consumatore (leggi notizia correlata) che cosa accade invece sul lato dell'offerta, cioè dei punti vendita? Dal rapporto emerge che la Gdo-Grande distribuzione organizzata è sostanzialmente in una situazione di impasse, con vendite calate dello 0,3%, mentre i discount rallentano la propria crescita, che per quest'anno si attesta sul +1,6%. "La Gdo - spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia - non va bene. Gli Italiani, quel di più che avevano lo hanno usato per fare spese più durevoli, oppure effettuare quelle che hanno a lungo rimandato, anche per la cultura".


Marco Pedroni, presidente Coop Italia.

"Nella Gdo - commenta invece Albino Russo, direttore generale della Coop - non decollano le vendite nonostante il calo dei prezzi di questi anni. La distribuzione si è fatta più liquida, con nuovi retailer sul mercato, mentre cresce la specializzazione. Gli specializzati crescono 5 volte più dei generalisti". Questo tipo di punti vendita è aumentato del 5% e oggi rappresenta il 14% della distribuzione.

Più liquide sono diventate anche le private label, perché se anche per i primi sei mesi del 2016 continua alla loro crescita (fino a rappresentare il 18,7% delle vendite di iper, super e negozi a libera vendita), occorre fare dei distinguo: calano quelle di fascia primo prezzo, che lasciano sul terreno il 18,3%, mentre viceversa aumentano le private label di fascia premium, che guadagnano un 15,2%, mentre crescono anche quelle green (+9%).


Rendering provvisorio di quello che sarà il Supermercato del Futuro.

Proprio sul fronte dei prodotti a marchio, Pedroni ha annunciato una massiccia campagna di restyling della linea a marchio Coop: i prodotti a marchio, riprende Pedroni, "sono sempre stati il nostro terreno di sperimentazione per salute e benessere, e ci hanno fatto fare un salto di qualità. Ma per far fronte al nuovo consumatore, dobbiamo guardare avanti: è questo quello che fanno le imprese innovative. Solo una cosa non cambierà ed è per noi un diktat: i valori".

Oltre a un restyling dei prodotti e all'introduzione di 400 nuove referenze, l'offerta Coop verrà maggiormente segmentata. Tra gli altri, nascerà il segmento di prodotti a marchio Coop Origini, "per tutti quei prodotti - riprende il presidente Coop - di cui abbiamo il controllo della filiera, e lo sottolineeremo in etichetta". L'obiettivo dell'operazione è, in 4 anni, aumentare il valore dei prodotti a marchio di 4 punti percentuali e i volumi di vendita di 7 punti percentuali.

Il Supermercato del Futuro
In casa Coop arriverà, a breve, un'altra novità, relativa al format di vendita ed erede del Supermercato del Futuro che l'insegna della Gdo ha presentato durante Expo Milano (cfr. FreshPlaza del 22/04/2015). "Non ci aspettavamo potesse avere un successo così", spiega Pedroni, con 1,76 milioni di visitatori, 9.600 ingressi al giorno e un indice di gradimento da parte dei clienti del 96%.


Rendering provvisorio di quello che sarà il Supermercato del Futuro.

Quell'esperienza, riprende il presidente, "un primo figlio l'ha avuto a Torino, con il negozio Fiorfore Coop. Abbiamo deciso di proseguire la sperimentazione e prossimamente nascerà un secondo supermercato del futuro. Ci lavoriamo da fine Expo e, nel giro di pochi mesi, sarà aperto". La location sarà Milano, in zona Bicocca, nei pressi dell'Università e di molti edifici direzionali; si troverà all'interno del complesso commerciale Bicocca Village, in cui ha sede un grande cinema multisala, tra i più frequentati d'Italia, una grande palestra e altre attività commerciali e di ristorazione. Sarà un punto vendita di mille mq, di cui 300 dedicati alla ristorazione.


Rendering provvisorio di quello che sarà il Supermercato del Futuro.

"Sono due - conclude Pedroni - le idee di fondo che stanno alla base del supermercato del futuro di Coop. Primo: che il punto vendita deve tornare a essere un luogo sociale, una piazza, un'agorà, dove il cuore è oltre i prodotti e i prezzi. Il secondo è sulle tecnologie per le informazioni, che devono essere immediate, sicure e accurate; e ciò non è solo questione di tecnologia, ma di volontà".