Ieri 19 aprile 2015 a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, un convegno di Agrintesa ha scattato una fotografia al settore delle pere. Una delle principali produzioni frutticole italiane che però evidenzia complessità produttive e commerciali. Quasi un "autoscatto", visto che il Gruppo Apo Conerpo - del quale Agrintesa fa parte - produce da solo 150.000 tonnellate l'anno, un 20-25% del totale nazionale.L'occasione era la due-giorni di festa sociale e open day che la cooperativa organizzava nello stabilimento modenese e, forse, anche la volontà di "fare il punto" sul Progetto Pera, guidato da Luca Granata, al quale Agrintesa ha aderito sin dall’inizio e in cui crede fortemente per il rilancio del comparto.
Proprio Granata, come già una settimana prima a Bomporto (cfr FreshPlaza del 13/04/2015), ha illustrato gli aspetti salienti di quella che fin dall'inizio ha definito "l'idea" per risollevare il prodotto pera. Questo grazie a una concentrazione dell’offerta e una maggiore efficienza della filiera.
"Abbiamo lasciato le liste di adesione aperte qualche giorno in più - ha dichiarato il manager a FreshPlaza - per concludere alcune trattative in corso. Poi, a fine mese, si procederà con la costituzione della New Company". Una generica NewCo, per ora, di cui presto si conoscerà il nome e il relativo marchio commerciale.
"L'importante - ha concluso Granata - è che la decisione finale sia sempre motivata - o giustificata - dagli interessi dei produttori. Che sono quelli che dovrebbero decidere".
Se l'obiettivo finale è raggiungere le 400.000 tonnellate annue, da Apo Conerpo lasciano intendere che disporre a maggio 2015 di 250.000 ton sarebbe già un'ottima base di partenza. Certo è che maggiori adesioni ci saranno dall'inizio, maggiori garanzie di successo avrà Granata.