Dopo le trasferte in Cile, Nuova Zelanda e Sudafrica
I frutticoltori del cuneese partono alla scoperta della frutta argentina
Il viaggio, organizzato dal saluzzese Giampiero Sabena, tecnico nel campo frutticolo dell’Agenzia 4A- CATAC di Centallo e da Alberto Invernizzi – Resp. Commerciale Industria Asprofrut, durerà quindici giorni, durante i quali si percorreranno in autobus circa 800 km, quattro voli interni per attraversare l’Argentina e la sua Patagonia, da Buenos Aires a Nequen a Terra del Fuoco estremo sud.
Giampiero Sabena e Alberto Invernizzi, organizzatori della "missione" argentina per i frutticoltori della procincia di Cuneo.
"Sarà una grande faticaccia – osservano gli organizzatori Sabena e Invernizzi - in questi quindici giorni avremo un programma molto impegnativo, tra le visite tecniche nei frutteti di kiwi, mele, pere e pesche, e la tappa al Centro sperimentale Creab, dove effettuano lo studio delle nuove varietà e sperimentazioni su mele, pere e pesche".
"Si visiterà anche il mercato centrale di Buenos Aires, fino ad arrivare al confezionamento e trasformazione visitando alcune delle più importanti centri di packaging come la Mono Azul, la patagonia Fruit, Group Kiw, Eaxt Fruit, fino all’industria di trasformazione come la Zumos Aregntin".
"A fianco di visite puramente frutticole, si farà un tour in mezzo alle cantine vitivinicole di cabernet e malbec come la Bodega del Fin del Mundo nella zona di San Patricio del Chanar a visite di bestiame con i suoi gaucho. Tutto questo per darci un’idea come lavorano e come è sviluppata lì agricoltura e in special modo la frutticoltura in questo paese dove esporta in Italia mele e pere".
Il viaggio, che segue quelli già effettuati in Cile (2007), Nuova Zelanda (2008) e Sudafrica (2009 - vedi anche precedente articolo) è stato organizzato con il supporto logistico dell’agenzia In Terre di Granda di Cuneo, su richiesta di molti frutticoltori della Provincia di Cuneo per aumentare il bagaglio formativo di ciascuno di essi, per scoprire nuove realtà portando a confronto la nostra con quella di altri emisferi concorrenziali e con capacità imprenditoriale all’altezza di aggredire nostri Mercati Europei.
Come spiegano gli organizzatori, la scelta di quest'anno è caduta sull'Argentina per due motivi: in primo luogo in quanto è una terra con legami di parentela con i piemontesi per ragioni di immigrazione; a differenza dei precedenti viaggi, inoltre, si vuole vedere la grande Patagonia con il suo ghiacciaio. La partenza del folto gruppo di frutticoltori è prevista per giovedi 11 febbraio.
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Ecco l'elenco dei partecipanti:
Bono Paolo di Verzuolo, Anellino Mario e Franca, Lovera Adriano e Adriana di Falicetto, Abello Mauro, Ballario Giuseppe di Fossano, Giraudo Osvaldo e Oreste di Tarantasca, Foglio Luca, Camisassa Muriel, Invernizzi Alberto e Diale Massimo di Lagnasco, Giuliano Isabella, Giorgis Massimo, Comba Lara, Pignatta Angelo e Lerda Elsa di Centallo, Marchisio Luigi e Giulia, Revello Valter, Rivoira Flavio e Demarchi Felice di Busca, Sacchetto Giovanni, Arnaudo Valter e Sordello Elvira, Pellegrino Pier Giovanni e Maria di Cuneo, Sartore Giuseppe e Fortunata di Monastero di Dronero, Allasia Davide di Revello, Garnero Giorgio di Piasco, Giolitti Sergio di Saluzzo, Cesano Giovanni di Villafalletto, Giacosa Graziano, Olivero Stefania di Savigliano, Bongianino Claudio di Borgo d’Ale, Frairia Mauro, Reale Alberto, Fenoglio Paolo .