La campagna delle nespole sotto serra, a sud di Reggio Calabria, ha preso il via una decina di giorni fa. "Per via dell'inverno caldo, abbiamo registrato un ritardo in tutte le fasi: dalla fioritura all'allegagione, allo sviluppo dei frutti, che mostrano un calibro leggermente più piccolo rispetto alle precedenti annate. Qui da noi è piovuto soltanto quattro volte in tutto l'inverno e abbiamo dovuto irrigare costantemente", dichiara Pierdomenico Lucisano, dell'omonima azienda agricola calabrese Lucisano, specializzata in agrumi e che coltiva anche nespole, mango e avocado.
"Se nelle scorse stagioni la selezione delle pannocchie floreali iniziava in novembre, quest'anno è cominciata in notevole ritardo, a gennaio - aggiunge Lucisano - Tutto questo ha comportato la mancanza di ingrossamento dei frutti, in quanto con l'arrivo del caldo è avvenuta una maturazione anticipata, senza che questi si sviluppassero adeguatamente. Ogni frutto presenta circa 10 grammi in meno".
"Gli ettari totali dedicati alle nespole sono tre, quasi il 90% è sotto serra e si trova a Lazzaro di Motta San Giovanni. Le varietà coltivate sono Peluche e Algerino, che sotto serra mostrano tutto il loro potenziale produttivo. Se quest'anno, in termini di calibro, stiamo raccogliendo un prodotto non all'altezza delle scorse annate, il gusto risulta però più intenso. I volumi complessivi sono invece in calo del 15%".
Le vendite non mancano. "Finora abbiamo registrato una buona commercializzazione, a seguito di un adeguamento dei prezzi. La commercializzazione avviene a livello nazionale, nei mercati del sud Italia e in alcuni del nord, in cartoni da 7 kg a marchio aziendale. In giro c'è anche prodotto spagnolo, che a livello di gusto però è decisamente differente".
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