Il concetto di etichetta chiara diventa uno standard globale
Gediminas Judzentas ha affermato che il passaggio dalla verdura convenzionale a quella biologica era naturale. "Siamo uno dei maggiori produttori di alimenti biologici in Europa, dal campo allo scaffale, seguiamo il principio del ciclo chiuso, con le nostre attività che si completano a vicenda: i cereali e le piante biologiche che coltiviamo vengono utilizzati per l'alimentazione del nostro bestiame, il foraggio viene utilizzato per il compostaggio di funghi, a cui viene aggiunto il concime che utilizziamo anche nelle nostre colture".
Su 33.000 ettari di terreno, l'Auga coltiva grano biologico e altre colture, comprese verdure biologiche e mangimi biologici per il bestiame, conta circa 3.500 mucche da latte e coltiva 10.000 tonnellate di Champignon bianchi e marroni, e anche le varietà Portabella, Eryngii, Pleurotus e Shiitake nel loro stesso compost.
Il packaging è un elemento importante della sostenibilità
Anche gli imballaggi sostenibili ed ecologici stanno diventando sempre più importanti per l'industria, e per i consumatori.
"Lavoriamo con i nostri fornitori di materiali e cerchiamo costantemente di rendere i nostri imballaggi più rispettosi dell'ambiente. Il concetto di etichetta chiara sta diventando nel complesso uno standard globale, perché i consumatori vogliono essere informati sui prodotti in modo chiaro e conciso, e non vogliono essere ingannati dai termini commerciali in voga e da descrizioni vaghe" ha spiegato Judzentas.
Il duro lavoro di Auga non è passato inosservato e infatti ha ricevuto il riconoscimento dal blog dedicato alla progettazioni di imballaggi, thedieline.com, oltre ad aver ricevuto innumerevoli premi a livello nazionale e internazionale, incluso l'essere selezionato ai World Food Innovation Awards all'IFE di Londra, per il miglior biologico nella categoria Food and Best Packaging Design, al Golf Food Innovation Awards 2017 a Dubai e al WABEL Retail Summit di Parigi.
"Abbiamo tre criteri principali per quanto riguarda il design del packaging: il primo è che rimaniamo fedeli al nostro concetto minimalista del design e all'idea di un'etichetta chiara, ovvero spiegando cosa c'è dentro e come la nostra produzione è stata coltivata e prodotta. Il secondo criterio è importante per distinguersi sullo scaffale, con delle forme innovative e diverse e, ultimo ma non meno importante, il livello di sostenibilità: ad esempio, i nostri alimenti biologici e le nostre verdure vengono confezionati in pacchi leggeri che richiedono meno energia per la produzione e il trasporto, quindi generano molte meno emissioni di CO2, rispetto a lattine o barattoli di vetro delle stesse dimensioni".
"Per le categorie in cui viene utilizzato l'imballaggio in carta, selezioniamo solo prodotto certificata FSC, un mix di una nuova carta riciclata e prodotta responsabilmente. Le verdure fresche vengono confezionate in plastica leggera, sfortunatamente non possiamo farne a meno a causa dei regolamenti e delle condizioni di stoccaggio".
Per maggiori informazioni:
Gedminas Judzentas - marketing director
AUGA group, AB
Tel.: +370 5 233 5340
Email: g.judzentas@auga.lt
Web: www.auga.lt
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