USA: aperto a Seattle Amazon Go, supermarket senza cassa
In realtà il progetto è vecchio di un anno, quando l'azienda aveva dovuto decidere di rimandare l'inaugurazione perché il sistema non era in grado di gestire più di venti clienti contemporaneamente (ne avevamo parlato qui). Ma oggi Go è pronto a fare il suo debutto in società: nel market di Jeff Bezos, fondatore di Amazon e uomo più ricco del mondo, il cliente entra e si serve. I tornelli all'ingresso registrano il "login" dell'acquirente, che può così aggirarsi tra le corsie e riempire la propria busta con i prodotti che vuole acquistare. Ogni articolo prelevato dagli scaffali viene identificato da un complesso sistema di telecamere intelligenti e "aggiunto al carrello", proprio come avviene su un qualsiasi sito di commercio elettronico. Una volta terminati gli acquisti, l'utente lascia il negozio passando dai tornelli, e Amazon gli addebita automaticamente il costo della spesa.
Il negozio di Bezos è un gioiello della tecnologia: 1.800 metri quadri su cui vegliano centinaia di telecamere collegate a un'intelligenza artificiale, capace di identificare i prodotti sugli scaffali e di rilevare se vengono rimossi. Uno dei problemi che i tecnici di Amazon hanno dovuto risolvere è stato far sì che il sistema non si inceppasse se un articolo veniva spostato da una posizione all'altra. Ma la tecnologia è stata perfezionata al punto che non è possibile ingannarla neanche nascondendo un articolo sotto la giacca e provando a uscire senza essere visti. Ci ha provato un giornalista del New York Times, che si è sorpreso nel vedersi addebitare anche il costo del finto taccheggio. Dei sensori sugli scaffali sono in grado di riconoscere lo spostamento di un oggetto e, incrociando i dati con quelli delle telecamere, dispongono di un controllo multisensoriale su ogni prodotto.