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Francesco Perri sulla collaborazione con gli chef

"Un'occasione per accrescere i modi di consumare la frutta"

Il 2024 è stato il primo anno di raccolta per la nuova varietà di clementine tardive selezionata in Italia e denominata "Perrina". La cultivar è stata ottenuta per mutazione spontanea del clementine Comune, ed è stata individuata dall'agronomo calabrese Francesco Perri, citrus scientist specialist, da cui prende il nome. Nata dagli investimenti di O.P. Armonia, organizzazione con sede a Battipaglia (Salerno) e che ne gestisce in via esclusiva la diffusione commerciale, Perrina matura dalla seconda metà di dicembre fino alla fine di gennaio (vedi articoli del 26/01/2024 e del 27/02/2023).

OP Armonia: Mario Mellone, Francesco Perri, Lorenzo Mastrapasqua e Marco Eleuteri in fiera a Fruit Logistica.

"Abbiamo suscitato l'attenzione dei media nazionali, delle testate giornalistiche, delle emittenti radiofoniche e televisive, perché siamo riusciti a raccontare l'innovazione in agricoltura, a favore del consumatore - spiega Francesco Perri - L'ultimo servizio è andato in onda lo scorso 23 febbraio, durante il programma Eat Parade del TG2. Per raccontare la nostra eccellenza agricola, abbiamo trovato validi alleati tra gli chef, in un lungo percorso fatto di creatività, qualità, eventi gourmet e collaborazioni dal campo alla tavola".

Risotto alle clementine

Clementine in cucina: un connubio vincente
"Da qualche anno abbiamo avviato delle collaborazioni con numerosi chef nazionali al fine di realizzare interi menù, che abbiano la clementine come ingrediente protagonista. I risultati sono stati sorprendenti, a dimostrazione come con un frutto di ottima qualità, in aggiunta alla fantasia e creatività, si possa aprire un universo infinito di combinazioni gastronomiche. E' possibile dunque avvicinare gli addetti ai lavori, e di conseguenza il consumatore finale alla possibilità di preparare piatti leggeri, freschi, gustosi e salutari con un frutto prelibato, qual è il clementine, che è solito consumarsi a fine pasto o come spuntino. Diventa occasione dunque per accrescere i modi di consumare la frutta. Con Perrina, inoltre, i tempi in cui è disponibile si allungano, facilitandone la promozione e il consumo".



Come riconoscere la qualità del clementine
Come primo consiglio, Perri ribadisce di prediligere gli acquisti di clementine con foglie, poiché sinonimo di freschezza e naturalezza (con la foglia, infatti, non possono essere maturate artificialmente e dopo qualche giorno si seccano, perché non sopportano la conservazione per più' di 7/8 giorni), al contrario dei frutti che possono essere conservati in frigorifero per settimane. "La bontà di un clementine è nel particolare equilibrio tra dolcezza e acidità, dal cui rapporto deriva l'indice di maturazione, nonché dalla percentuale di succo, peculiare anche per la facile sbucciabilità. La linea premium Dolce Clementina di OP Armonia utilizza solo frutti con acidità (acido citrico/100) tra 0,9% e 1,1%, e dolcezza tra 11 e oltre 12 gradi brix".

Francesco Perri, agronomo e costitutore del nuovo clone di Clementine denominato Perrina.

Considerazioni sul mercato in Italia
Negli ultimi tre anni, la superficie in ettari di clementine è passata dai 25.696 ettari coltivati a 24.859 ettari (Fonte dati Istat). Tra gli agrumi, quello delle clementine rimane il segmento più interessante per la richiesta di mercato. Permane una grande estensione e produzione di clementine della varietà "Comune", che matura in un periodo limitato di tempo. I cambiamenti climatici relativi agli ultimi anni hanno particolarmente destabilizzato le produzioni. Se la campagna 2022/23 si è particolarmente contraddistinta per le basse rese produttive e per una stagionalità ridotta dettata da una breve shelf-life, la stagione recentemente conclusasi (2023/24), si è invece protratta fino a metà gennaio ed è stata caratterizzata per il buon livello gustativo, malgrado in alcuni territori agrumicoli abbia registrato un'alta percentuale di calibri ridotti, dovuti alla persistente siccità e alle alte e anomale temperature durate oltre sei mesi.

"Tutto ciò impone agli agrumicoltori di cercare delle alternative, soprattutto tra varietà tardive - aggiunge l'agronomo Perri - Tra queste ultime, le più performanti sono frutto della ricerca estera e sono brevettate, ma trattasi in realtà non di clementine, bensì di mandarino-simili (pensiamo a Nadorcott, Tango e Orri). Invece, in Calabria è nata la clementine Italiana più tardiva: la "Clementine Perrina". Questa varietà permette di allungare il calendario di raccolta fino a fine gennaio/inizio febbraio con uno standard qualitativo e gustativo tipico del clementine comune".

Per la puntata di Eat Parate del 23 febbraio clicca qui.

Per maggiori informazioni:
Dott. Agronomo Francesco Perri
+39 338 4164800
f.scoperri@libero.it